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Dopo Matera, domenica il congresso provinciale nel capoluogo: Claps unico candidato

Il nome di Vincenzo Claps è sconosciuto al grande pubblico che segue la politica, eppure quando si è parlato del congresso provinciale di Potenza e della persona da mettere alla guida del principale partito italiano nella provincia a molti nel partito è venuto in mente il suo nome. E, così, quando dal cilindro di Gianni Rosa è uscita la proposta di Claps come Presidente Provinciale di FdI il consenso della base e dei vertici del partito è stato unanime e senza nessuna discussione. Domenica 21 si terrà il congresso provinciale di Potenza, i termini per la presentazione delle candidature è scaduto e Claps risulta essere l’unico candidato alla Presidenza provinciale.

LA CLASSE OPERAIA IN PARADISO

Vincenzo Claps è stato consigliere comunale ad Avigliano ma, soprattutto, è l’uomo che è stato dietro a moltissime delle straordinarie performance di Gianni Rosa prima come consigliere regionale di minoranza, poi come assessore. È l’uomo che si studia e prepara i dossier ma anche quello che costruisce la rete di rapporti con il territorio contribuendo con grande discrezione e immensa dedizione alla costruzione del Partito di Fratelli d’Italia in Basilicata, dai tempi pioneristici della soglia di sopravvivenza a quelli del primo partito. La storia di Claps è la storia del quadro di partito di un partito pesante, strutturato nel quale (come si diceva un tempo) si fa la rivoluzione anche guardando un fusto di benzina ma, soprattutto, facendo il proprio dovere fino in fondo. Il futuro Presidente Provinciale di FdI di Potenza al proprio dovere non si è mai sottratto e oggi, in un partito profondamente cresciuto e ristrutturato, si prepara a raccogliere i risultati del proprio lavoro.

IL CAPOLAVORO DI GIANNI ROSA

Come abbiamo documentato all’atto di chiusura del tesseramento, il Senatore Rosa era il vero dominus ed arbitro di FdI in Basilicata. Il tesseramento raccolto dal’ex assessore regionale all’Ambiente era circa il triplo della somma di quello raccolto da tutti gli altri esponenti di primo e secondo piano del Partito. Con questi numeri avrebbe potuto fare tutto da so- lo, decidere ed imporre qualsiasi nome. Da uomo di partito qual è e quale è sempre stato, invece, Gianni Rosa ha scelto di ripiegarsi sulla mediazione, di cercare la condivisione e di costruire l’unità del partito diventando nei fatti il riferimento vero ed autentico di tutta la classe dirigente e della base militante del primo partito italiano. E, così, dopo aver dimostrato di essere in grado di confermare al Governo le stesse posizioni che si tenevano all’opposizione e di poter diventare senatore senza perdere il contatto con il territorio, Gianni Rosa prova anche ai più scettici che la centralità della sua azione è rivolta alla compattezza del partito che, del resto, il senatore di Avigliano, ritiene una sua creatura avendolo fondato in Basilicata. Una leadership fondata sulla dedizione, sul sacrificio, sull’impegno e sullo studio quella di Gianni Rosa che oggi si riafferma in tutta la sua pienezza.

UNA CLASSE DIRIGENTE UNITA

A sostegno della candidatura di Claps, così come di quella di Giordano hanno trovato il consenso immediato anche di Salvatore Caiata, Aldo Mattia e Piergiorgio Quarto nonché di tutta la classe dirigente diffusa del partito che hanno immediatamente condiviso le indicazioni verso un congresso unitario. In particolare i parlamentari lucani di FdI ed il Coordinatore Regionale han- no voluto dare una svolta seria al Partito evitando strappi e lacerazioni che rischiano sempre di lasciare un segno doloroso e duraturo. E, così, dopo l’elezione all’unanimità di Michele Giordano alla segreteria provinciale di Matera sarà il turno di Vincenzo Claps, anch’egli all’unanimità. A memoria nostra è la prima volta che un partito riesce a superare la crisi di crescita senza scossoni e senza frizioni, con una classe dirigente che dimostra per intero la maturità necessaria per comprendere che il cambiamento passa per la continuità ideale. Giorgia Meloni, quando fondò FdI fece l’esempio del calabrone, la cui struttura alare secondo le regole della fisica gli impedirebbe di volare ma il Calabrone non lo sa e vola lo stesso. FdI di Basilicata si dimostra all’altezza della sfida, la sua classe dirigente guidata dalla saggezza di Gianni Rosa, Salvatore Caiata, Aldo Mattia e Piergiorgio Quarto mostra tutta la sua autorevolezza e compattezza. La partita delle elezioni regionali e della leadership del centrodestra non è mai stata così saldamente, almeno da un punto di vista politico, nelle mani del partito di Giorgia Meloni in Basilicata.

Di Massimo Dellapenna

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