BASILICATA IN DIVARIO FEDERALISTA

Nemmeno il tempo che i patrioti del centrodestra, anche in versione allargata, si potessero godere la vittoria facile contro l’invincibile armata, tirata a perdere dai “ni” del beato Angelico Chiorazzo e del duo dem Baruffi e Taruffi che già la SVIMEZ col suo solito piglio meridionalista tenuto nell’audizione alla Camera sul federalismo fiscale ci gela con un quadro del Sud davvero impietoso su trasporti e sanità. Ora in particolare, almeno a sentire le parole del presidente Giannola e del direttore Bianchi, i binari ferroviari sono pochi, l’Alta Velocità è una questione prevalentemente campana, tram e metropolitane invece manco a parlarne. Va perfino peggio per la sanità dove la disponibilità regionale dei posti letto nelle strutture residenziali e semiresidenziali ne registra in Basilicata solo 128 a fronte d’una media nazionale di ben 553 per 100.000 abitanti. Analogo sprofondo si mostra nell’assistenza degli anziani nelle strutture territoriali in cui per 1.000 residenti ci sono valori inferiori alla media nazionale di 15,2 posti e con le situazioni peggiori d’Italia proprio in Sicilia (1,2) e Basilicata (1,4). Canta malinconicamente Flaco:“Aumenta il divario, cambia binario…”