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VOLONTARIATO, COINVOLTE QUASI 50 MILA PERSONE

Istituzioni non profit, in Basilicata il settore riguarda oltre 6 mila dipendenti. L’analisi di genere del dato lucano rispecchia quello nazionale: più uomini che donne

Ai raggi x il settore del non profit in Basilicata : in regione le istituzioni non profitti con volontari sono 2 mila e 501 per un totale di 49 mila e 374 volontari. È quanto emerge dai risultati definitivi del Censimento permanente delle istituzioni non profit (Inp), redatti dall’Istituto nazionale di statistica Istat in base al Registro statistico delle Inp aggiornato al 31 dicembre del 2021, data di riferimento della rileva- zione campionaria. A livello regionale, in Italia spicca il primato della Lombardia, con 811 mila e 500 volontari. A segui- re il Veneto (424mila e 217) e il Lazio (421 mila e 249) Il censimento offre anche un’analisi della suddivisione di genere: il dato lucano rispecchia quello nazionale. In Basilicata il volontaria- to è prevalentemente di genere maschile: sono 30 mila e 344 i volontari uomini, mentre 19 mila e 30 le volontarie donne. In Italia, i volontari maschi sono 2 milioni 690 mila e 765 contro 1 milione 926 mila e 159 donne. In Basilicata, per quanto le aree di intervento, delle 2 mila e 501 Istituzioni non profit con volontari, la maggior parte (767) ha come attività prevalente lo sport. A seguire, attività culturali e artistiche (442), Attività ricreative e di socializzazione (408), assistenza sociale e protezione civile (309), relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (161), sanità (140). Per le restanti attività prevalenti dichiarate: istruzione e ricerca (35), ambiente (80), sviluppo economico e coesione sociale (32), tutela dei diritti e attività politica (54), filantropia e promozione del volontariato (22), cooperazione e solidarietà inter- nazionale (9), religione (31) ed infine altre attività (10). A livello quantitativo, i due settori dove maggiormente si concentrano i 49 mila e 374 volontari lucani sono quelli dell’assistenza sociale e protezione civile (9 mila e 876) e delle attività ricreative e di socializzazione (9 mila e 624). Nel settore attività culturali ed artistiche, impiegati 7 mila e 818 volontari, attività sportive (5.831), istruzione e ricerca (251), sanità (5.422), ambiente (3.467), sviluppo economico e coesione sociale (234), tutela dei diritti e attività politica (457), filantropia e promozione del volontariato (2.128), cooperazione e solidarietà internazionale (166), religione (962), relazioni sindacali e rappresentanza di interessi (3.082) ed altre attività (57). Le istituzioni non profit possono essere suddivise in base al tipo di personale coinvolto: con dipendenti retribuiti o con volontari. In Basilicata censite 3 mila e 657 istituzioni non profit per un totale di 6 mila e 422 dipendenti: è l’associazione la forma giuridica più diffusa (3.242 per 1.280 dipendenti), seguita dalla Cooperativa sociale (228 per 4.804 dipendenti), e dalla fondazione (58 per 115 dipendenti). Nella categoria altra forma giuridica, quali per esempio imprese sociali, società di mutuo soccorso, enti ecclesiastici, comitati e via discorrendo, 159 istituzioni non profit per 223 dipendenti. In riferimento al periodo di costituzioni, delle 3 mila e 687 istituzioni non profit citate, in Basilicata il “boom” tra il 2005 ed il 2014 (1.457). In quell’arco temporale, ne sono sorte di più di quante ne sono state costituite tra il 1985 ed il 2014 (1.152).

Ferdinando Moliterni

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