AttualitàBasilicataBlog

ARIA NUOVA AL PARCO DELL’APPENNINO LUCANO, CON TISCI SI APRE UNA STAGIONE DI RINASCITA

Ospiti a Cronache Tv il neo commissario ad acta dell’area protetta insieme al presidente della Comunità Rubino per fare il punto sul da farsi

«Inizia una nuova stagione per il Parco dell’Appennino Lucano con la speranza che sia una stagione di rinascita e di buon auspicio verso il futuro», così il conduttore Paride Leporace ha aperto la puntata di “Oltre il giardino” – il programma di Cronache Tv in on- da sul canale 68 del digitale terrestre – dedicata alla nomina di Antonio Tisci a commissario ad acta del Parco dell’Appennino Lucano. Inseme a Tisci, in studio è intervenuto Antonio Rubino, sindaco di Moliterno e presidente della Comunità dell’Appennino Lucano.

DOPO PRIORE, «IL MOMENTO DI SVOLTA» CON LA NOMINA DI TISCI

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha nominato Tisci con l’obiettivo di «ripristinare la corretta attività amministrativa del Parco» dopo la discussa gestione dell’ex presidente Priore, esonerato dal Ministero per «cattiva gestione delle risorse del Parco». Secondo il Ministero, Priore avrebbe adottato delibere commissariali quando non aveva il potere di adottarle” e “avrebbe ridotto il conto economico del Parco di oltre il 90%. In studio, il neo commissario Tisci ha spiegato: «La mia nomina è a commissario ad acta rispetto a una fase della gestione commissaria. Durerà sei mesi ed è finalizzata alla verifica di una serie di atti compiuti dal presidente Priore, quando era ancora presidente del Parco, e che il Ministro dell’Ambiente ha ritenuto non solo illegittimi, ma radicalmente nulli, nel senso che in quella fase Priore non aveva nessun titolo per poter emanare quegli atti». Tisci ha poi precisato: «Il mio compito non è quello di governare il Parco, ma verificare se all’interno della gestione precedente sono stati commessi degli errori, annullarli e verificare se questi non hanno prodotto danni che si sono trascinati nelle stagioni successive. Un compito notarile, quello che fa un commissario». Con Tisci anche Antonio Rubino, sindaco di Moliterno e presidente del- la Comunità del Parco, che ha definito la nomina «un momento di svolta» e «di novità sicuramente positivo». Secondo Rubino, infatti, «da un po’ di tempo la voce dei cittadini purtroppo non era ascoltata» dalla precedente gestione. Rubino ha dichiarato: «La comunità del Parco è composta da 29 comuni, quindi 29 sindaci che rappresentano le comunità del Parco. Qui c’è la Regione Basilicata, c’è la Provincia di Potenza, quindi una rappresentanza dei territori. Un’interfaccia del Parco verso i territori e viceversa. Io dovrei portare la voce dei cittadini nel Parco e da un po’ di tempo la voce dei cittadini purtroppo non era ascoltata». In particolare, Rubino ha ricordato la rottura sulla questione cinghiali, che Priore «non avrebbe ritenuto una priorità e un’emergenza, paragonando un cinghiale ad uno scoiattolo». Tisci e Rubino hanno convenuto sulla necessità di «abbandonare un approccio molto spesso ideologico» al- la gestione del Parco, ricordando che esso deve «contemperare sia la tutela della natura che lo sviluppo delle comunità che vi risiedono». Rubino ha portato l’esempio di Moliterno, il cui intero territorio ricade nel Parco, sottolineando come questo crei «diversi limiti», ad esempio per gli interventi di manutenzione nel centro storico. «Il Parco Nazionale è una risorsa che negli ultimi anni non si è percepita, tranne in alcune parentesi, non è mai sembrata un’opportunità soprattutto turistica, di attrazione». Una percezione, quella di Rubino che «soprattutto negli ultimi anni si è acuita molto, c’è stato un periodo in cui il parco – afferma -sembrava aver ingranato la marcia, il problema è che i Parchi nazionali hanno bisogno di un periodo iniziale, la storia ce lo insegna, per poter partire, perché nascono come riserve ma poi devono tener conto che a loro interno vive l’uomo e ci sono delle attività da do- ver svolgere». La puntata si è conclusa con l’auspicio che la nomina di Tisci segni l’inizio di una nuova stagione per il Parco, improntata ad una gestione attenta alle esigenze del territorio e delle comunità locali, nel rispetto della natura e del paesaggio. Una stagione di rinascita e speranza per un’area dal- le grandi potenzialità.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti