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LA VIRTÙ LUCANA DEL RISPARMIO

TACCO&SPILLO

Non siamo certo innamorati delle brutte notizie che pure si accaniscono sulla nostra Basilicata con ogni sorta di dispetto e fatalità geografica e perciò quando arriva qualcosa d’interessante facciamo salti di gioia continuati, anche per far capire che il destino già scritto è forse l’alibi più feroce e dissipatorio che ha la politica per non fare e su cui c’è da dire questo centrodestra eccelle con una facilità disarmante. Ora tanto per avere buon umore sul futuro l’Ufficio studi della CGIA solo qualche giorno fa e su dati Banca d’Italia ci ha segnalato il piccolo miracolo di resilienza e di vitalità finanziaria fatto dai lucani, nonostante il ritorno dell’inflazione e l’aumento dei tassi d’interesse flagellassero l’economia. Così solo nel 2022 se le banche hanno accumulato 21,8 miliardi d’utili, i risparmi ed i depositi delle famiglie hanno subito una sforbiciata da 25,2 miliardi. Eppure sul livello regionale questa volta è stato il Nord ad avere le contrazioni percentuali peggiori come Piemonte (-4,7) e Lombardia (-3,5) rispetto a Basilicata (+0,5) e Sardegna (+1,6) che hanno risparmiato ed incrementato i depositi bancari e perfino distanziato la cattiva perfomance dell’Italia (-2,2). Scrive Benjamin Franklin:“Il cammino verso la ricchezza dipende essenzialmente da due parole: lavoro e risparmio”.

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