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L’OMAGGIO DI BARLETTA AI CADUTI IN GUERRA

Toccanti letture di testimonianze sulla Resistenza da parte di studenti. Il Sindaco richiama i valori della democrazia

«La giornata del 25 aprile è sempre pregna di significati positivi che ci riportano ai valori della libertà e della democrazia, che dobbiamo difendere e proteggere ogni giorno e insegnarla ai nostri giovani affinché i valori democratici diventino i loro». Così il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, alle celebrazioni del 78° anniversario della Liberazione che hanno vissuto momenti distinti e tutti ugualmente toccanti. La città si fregia della Medaglia d’oro al Valor militare e al Merito civile. Durante la Seconda guerra mondiale la città si rese protagonista di una strenua resistenza e fu teatro di una cruenta battaglia vinta dal Regio Esercito italiano l’11 settembre 1943, da cui originarono diversi episodi di rappresaglia tedesca che culminarono, il giorno dopo, con la fucilazione di undici vigili urbani e due netturbini, erroneamente incolpati dell’uccisione di un tedesco il giorno prima. La cerimonia commemorativa è cominciata al Castello di Barletta ed è proseguita a Palazzo di Città, al monumento che ricorda il militare caduto Nicola Sernia, al murale dedicato ai fratelli Vitrani, partigiani barlettani uccisi dai tedeschi, e si è conclusa con l’omaggio ai Caduti di tutte le guerre davanti all’ex palazzo delle Poste, luogo della fucilazione del 12 settembre ’43.

La lettura di alcuni brani descrittivi degli avvenimenti legati alla Resistenza da parte di studenti barlettani hanno suggellato ogni momento della giornata.

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