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RE CARMINE 2° INIZIA PEGGIO DEL 1°

Ancora polemiche nel nuovo Ufficio di Presidenza: il vice Piro invia una diffida ufficiale


L’ATTO INDIRIZZATO PURE ALL’UFFICIO STAMPA CHE NON AVREBBE «VERIFICATO LA VERIDICITÀ DELLA FONTE» SUL CASO LEONE


Sempre più polveriera, l’Ufficio di Presidenza del Consiglio regionale. Tra il leghista “Re” Carmine e il forzista vicepresidente Piro, in mezzo la diffida protocollata e notificata dal capogruppo consiliare di Forza Italia, a Cicala, a tutti i componenti dell’UdP ed anche all’Ufficio stampa.

Quella della diffida sull’uso improprio del nome Ufficio di presidenza, è l’ultimo aggiornamento dello scontro tra Piro e Cicala sorto a seguito delle dichiarazioni di quest’ultimo sul caso dell’offesa sessista in Consiglio, pubblicamente udita via microfono, pronunciata dall’ex assessore regionale alla Sanità Leone, all’indirizzo dell’assessore regionale ai Trasporti, Merra. La battaglia di Piro, di conseguenza, ha un suo fondamento data la rilevanza nazionale avuta dall’uscita del pediatria Leone sui «gargarismi» consigliati alla collega di maggioranza.

Che per l’ufficio legislativo del Consiglio, quanto affidabile non si sa visto anche il parere sui consiglieri supplenti in occasione del primo rimpasto di Giunta, abbia valutato l’insulto sessista di Leone non sanzionabile, verosimilmente ravvisando, altrimenti l’esito sarebbe stato opposto, una qualche correlazione tra la grossolana offesa e un qualche tipo o di critica obiettiva o, per assurdo, di consiglio medico, in riferimento a eventuali cure per il mal di gola, conta, ma relativamente.

Piro non ha gradito, tra le altre cose, il richiamo fatto da Cicala all’Ufficio di Presidenza nel giustificare la mancata sanzione per Leone. Già nell’immediato, il vice presidente del Consiglio, Francesco Piro, aveva smentito «categoricamente », la «paternità» del contenuto della nota su Leone «relativamente alla condivisione con l’intero Ufficio di Presidenza».

Cicala, da parte sua, reagì alla precisazione piccata del forzista, abbandonando la chat della presidenza. Così, vista la negazione al dialogo del Re, la nota certificata e protocollata, con la diffida, nei confronti di Carmine Cicala, ad utilizzare il nome dell’Ufficio di Presidenza senza la dovuta condivisione.

Da Piro, avvertimento anche all’Ufficio stampa che, come dovere deontologico, deve prima di pubblicare eventuali comunicati o altro, sempre a nome dell’Ufficio di Presidenza, verificarne l’autenticità.

Infine, anche la precisazione del forzista, sulle convocazioni dell’UdP: dovranno avvenire esclusivamente tramite canali ufficiali certificati, possibilmente pec, almeno 24 ore prima


 

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