AttualitàBlog

ARPAB E GLI APPALTI MUTEVOLI

È caos nell’Ente ancora senza la nomina del Dg: che disorganizzazione


È caos nell’Ente ancora senza la nomina del Dg: che disorganizzazione


Controlli, monitoraggi e ispezioni ambientali: termini destinati a rimanere tali se all’Arpab neanche i traslochi sanno programmare. Così sull’appalto con base d’asta dal valore di complessivi 400 mila euro, indetto nel 2019 e che doveva essere eseguito in 45 giorni, ma ad oggi le prestazioni non risultano effettuate in toto, c’è un nuovo aggiornamento frutto di un operare, avallato dal Dg facente funzioni Achille Palma, molto al limite poichè appare più opaco, che trasparente.

Oggetto della gara, i lavori di ampliamento ed adeguamento impiantistico dei laboratori dell’Agenzia territoriale per la protezione ambientale della sede del Centro ricerche di Metaponto. Ad aggiudicarsi l’appalto, la Nigro Impianti Srl per un importo di 351 mila euro al netto del ribasso d’asta del 10%, oltre i 10 mila euro per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso, per un totale di 361 mila euro. Dettaglio non secondario, il criterio per l’aggiudicazione quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

Lo stesso Achille Palma ha svolto il ruolo di presidente della Commissione giudicatrice. Sommando i relativi punteggi dell’offerta tecnica e dell’offerta economica, la Nigro Impianti Srl si aggiudicò l’appalto per un soffio: 82.605 contro gli 81.418 della seconda classificata. Si deduce agevolmente che gli elementi dell’offerta tecnica abbiano fatto la differenza. Peccato, però, che a distanza di mesi e mesi, il contratto quando verrà onorato, lo sarà con l’esecuzione delle lavorazioni previste nel progetto posto in appalto, «ad eccezione delle migliorie » dalla Nigro Impianti Srl proposte in sede di gara. È accaduto che dopo l’inutile tempo trascorso non solo dall’aggiudicazione, ma anche dalla stipula, l’anno scorso, del contratto, per la ditta l’appalto vinto, come sostenuto, era diventato antieconomico. I ritardi hanno caratterizzato la vicenda sin dal principio.

Non si comprende il perchè rispetto all’aggiudicazione efficace intervenuta nel novembre del 2020, il contratto, quello che faceva scattare il conto alla rovescia dei 45 giorni, sia stato sottoscritto 6 mesi dopo, a fine maggio del 2021, e repertoriato a giugno. Ad ogni modo, come certificato ora a maggio dal Dg facente funzioni, pertanto a distanza di quasi un altro anno, «la consegna dei lavori non è tutt’ora intervenuta per la necessità di non interrompere le attività di laboratorio dovendo assicurare la continuità del servizio ».

Tale circostanza, pertanto, «non ha consentito la realizzazione dei traslochi propedeutici al fine di liberare i locali oggetto dei lavori». Come accennato, la ditta da parte sua ha lamentato che nel frattempo che all’Arpab si organizzassero, si è verificato «un radicale cambiamento dello scenario economico e nell’approvvigionamento dei materiali» con prezzi delle materie prime e dei semilavorati schizzati alle stelle o per dirla come l’ha detta la Nigro Impianti Srl, con incrementi anche «superiori al 100% rispetto a quelli praticati nel 2020».

Questi e altri fattori, determinerebbero allo stato attuale l’insostenibilità economica dell’offerta all’epoca presentata dalla società: in sintesi, ci vorrebbero secondo alcuni calcoli di parte, circa mezzo milione di euro. Insostenibili anche i tempi di realizzazione: «si propone che i tempi di realizzo della commessa dovranno essere modificati da 90 giorni a 150 giorni».

Tra Rup e Dg f.f., hanno concluso che, dimenticate le «migliorie» che hanno influito sull’aggiudicazione della gara, i lavori, in un modo e nell’altro, sono «in ogni caso quelli previsti nel progetto approvato»: per cui, in conclusione, per mettere la toppa al non sapere, in Arpab, quando e come fare i lavori aggiudicati, data «la necessità di non interrompere le attività di laboratorio dovendo assicurare la continuità del servizio», elemento questo prevedibile già dall’indizione dell’appalto, consentito alla società di procedere in qualche modo purchè, in base a calcoli economici geopolitici verrebbe naturale aggiungere, ci rientri nel rapporto costi-profitti.

All’Agenzia regionale, i soldi per la gara in questione, sono arrivati grazie al Progetto Masterplan: la relativa linea, «Potenziamento dell’Arpab».

Sulla carta, «potenziamento », nei fatti, l’ennesimo papocchio.


 

Ferdinando Moliterni

3807454583

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti