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MORTE DI MARCO VANNINI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: IL PROCESSO MEDIATICO È FRUTTO DELLA MANCATA RICOSTRUZIONE CAPILLARE DEI FATTI

Le esatte circostanze in cui è stato esploso il colpo che ha ucciso Marco le ha riferite Martina durante una conversazione intercettata nei corridoi della Stazione dei Carabinieri di Civitavecchia, conversazione intercorsa tra lei, suo fratello Federico e Viola Giorgini pochi giorni dopo i fatti, il 21 maggio 2015 Read More
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LA CRIMINOLOGA URSULA FRANCO CI ILLUSTRA LE PRINCIPALI CAUSE DEGLI ERRORI GIUDIZIARI

Gli “errori giudiziari” non esistono, esistono solo “orrori giudiziari”, lo dico per il modo in cui vengono costruiti i castelli accusatori, sono dei copycat. Per impedire certi “orrori” servono PM, avvocati difensori, consulenti di accusa e difesa competenti, appassionati del proprio lavoro e amanti della verità e poi è necessario perseguire i millantatori che forniscono consulenze compiacenti alle procure. Le procure dovrebbero poi assumere esperti “contrarians” capaci di riconoscere il fenomeno della “Tunnel Vision”, che è un pregiudizio cognitivo che affligge i PM e che li induce a costruire un fasullo castello accusatorio grazie al supporto di consulenti partigiani sotto l’effetto della “Noble Cause Corruption” Read More
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OMICIDIO DI MARCO VANNINI, ARCHIVIATO IL PROCEDIMENTO APERTO DALLA PROCURA DI CIVITAVECCHIA NEI CONFRONTI DEL MARESCIALLO ROBERTO IZZO, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: VI (RI)SPIEGO IL PERCHÉ

Vorrei invitarvi a rileggere certe dichiarazioni di Vannicola: “Andando avanti, poi ho capito che è stato Federico, insomma, perché me l’ha fatto capire lui”. Si noti che Vannicola ha riferito che fu lui a pensare che potesse essere stato Federico a sparare, non che fu Izzo a dirglielo. Read More
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MORTE DI MARCO VANNINI, CRIMINOLOGA URSULA FRANCO: I GIUDICI DELL’APPELLO HANNO RICONOSCIUTO LA VERITA’ DEI FATTI

Antonio Ciontoli ha sparato credendo che la pistola fosse scarica e lo ha fatto senza un motivo, dopodiché, pensando che il proiettile non avesse attinto organi vitali e che tutto si risolvesse senza l'intervento di un medico, ha convinto Marco a lavarsi. Il fatto che in quella casa ci fossero più persone è stato letale al Vannini perché nessuno di loro ha preso in mano la situazione, probabilmente la prima operatrice del 118 avrebbe potuto fare la differenza ma ha sottovalutato la sintomatologia riferitale da Federico perché forse ha percepito che qualcosa non andava nel suo racconto. Read More
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