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REGIONE OMAGGIA L’INSTANCABILE ATTIVITÀ GIORNALISTICA DI LUPPINO E COMPAGNONE

Da Piro la consegna delle targhe di benemerenza

Si è tenuta ieri mattina nella sala stampa Bonaventura Postiglione al piano terra del Palazzo della Giunta regionale della Basilicata, si è tenuta la consegna delle benemerenze da parte del vicepresidente del Consiglio regionale Francesco Piro a due personalità del giornalismo che attraverso la loro attività hanno promosso il territorio e le sue bellezze. Si tratta di Tonino Luppino, consigliere nazionale di Radiotelevisioni Europee Associate e speaker radiofonico e Maurizio Compagnone, giornalista, analista geopolitico e cavaliere della Repubblica Italiana su proposta del presidente Silvio Berlusconi. «Al giornalista e storico speaker radiofonico campano di nascita, ma con il cuore lucano, il riconoscimento, per aver pubblicizzato in 50 anni di attività giornalistica, attraverso quotidiani, periodici e radio tv, le bellezze paesaggistiche ed il patrimonio storico-artistico della regionale Basilicata» si legge sulla targa. Emozionato per l’encomio Luppino ha affermato: «Ho sempre dimostrato il mio amore per la Basilicata in tutti i miei articoli e nei tanti servizi radiotelevisivi realizzati. In 50 anni di carriera ho valorizzato e promosso questa terra in tutti i modi. Il mio cuore appartiene alla Basilicata». Un riconoscimento fortemente voluto dal Francesco Piro che ai microfoni di Cronache Tv ha affermato: «Ho avuto modo di conoscere Tonino Luppino in occasione dell’inaugurazione di una struttura sportiva a Nino Postiglione e da allora ci siamo sempre sentiti. Ha apprezzato molto quello che ha fatto e quello che sta facendo». Una giornata di festa questa che attraverso la consegna degli encomi si è ricordato anche la fantastica stagione delle radio libere e il pioniere dell’etere Bonaventura Postiglione. «Un giusto riconoscimento è stato dato al mai domo pioniere dell’etere, Tonino Lupino, grazie al quale la Basilicata si è scoperta essere la pioniera d’Italia grazie all’attività di mio padre Nino, primo pioniere delle radio libere in Italia. È un giorno di festa, è un giorno di democrazia, è un giorno di libertà nell’interesse dell’informazione e della libertà di stampa per cui tanti hanno combattuto da Nino Postiglione a Peppino Impastato. Lassù qualcuno oggi sta sorridendo» ha ricordato Giuseppe Postiglione, figlio del compianto Bonaventura, che ha ritirato la targa a nome di Maurizio Compagnone. Anche questa una targa che vuole celebrare l’instancabile attività giornalistica di Maurizio Compagnone. Anche in questo caso, il vicepresidente Piro ha voluto omaggiare una carriera straordinaria con un occhio sempre attento alle tematiche del territorio.

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