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AVIS E FIDAS, IN AUMENTO I NUMERI DELLA BASILICATA

L’assemblea provinciale delle 21 sezioni si è tenuta nella piccola comunità di Craco attiva da 30 anni nella raccolta di sangue

Si è svolta a Craco in occasione dei trent’anni dalla nascita della sezione comunale, la quindicesima assemblea ordinaria dei soci dell’Avis provinciale di Matera, alla quale hanno partecipato i rappresentanti delle 21 sezioni del territorio. La scelta del piccolo borgo di Craco è stata un’occasione per lanciare un messaggio a sostegno delle piccole comunali dell’interno, che vivono le difficili dinamiche demografiche dello spopolamento. Per i presidenti ed i delegati, i lavori assembleari sono stati preceduti dalla visita all’affascinante Craco vecchia, resa disponibile dall’amministrazione comunale che ha messo a disposizione dell’associazione anche, la splendida cornice dei locali del convento di San Pietro. Nell’occasione sono stati presentati i dati relativi alle raccolte del 2023, che evidenziano il prosieguo del trend positivo degli ultimi anni con 275 sacche di sangue ed emocomponenti raccolte in più rispetto al 2022. In tutto nel 2023 sono state 5381 le donazioni nelle sedi comunali e presso i Centri trasfusionali effettuate nella provincia di Matera, 304 delle quali di plasma. 193 le giornate di raccolte nelle sedi. Risultati ottenuti grazie alle tante attività portate avanti dai volontari e dal proficuo lavoro della macchina organizzativa regionale, il tutto supportato da una attenta programmazione calendarizzata, sviluppata dalla provinciale. È stata inoltre evidenziata la ripresa delle raccolte di plasma nelle sedi con il “progetto plasma”, presentato da Avis regionale e finanziato dal consiglio regionale nel 2023, sviluppato successivamente con la sinergia di tutti i livelli associativi regionali, provinciali e comunali. Un’altra nota positiva è rappresentata dall’aumento del personale sanitario accreditato per le raccolte e dalla collaborazione con i medici dei Centri trasfusionali di Matera e Policoro. Il 2023 è stato un anno da ricordare per il raggiungimento della calendarizzazione annuale delle raccolte e per il ritorno ad una massiccia promozione negli istituti scolastici superiori della provincia. Tra le attività, in collaborazione con l’Avis provinciale di Potenza e su iniziativa delle comunali di Terranova del Pollino e Senise, l’iniziativa “Doni Dorati” che nel 2023 ha visto la partecipazione di otto Avis della provincia. Quest’anno i doni sono arrivati alle famiglie del centro “Early start” di Chiaromonte, gestito dalla fondazione Stella Maris, con l’obiettivo di sostenerle insieme ai loro bambini affetti da un disturbo dello spettro autistico. Alla consegna dei doni avvenuta a Gennaio, seguiranno altre iniziative nel 2024, contraddistinte dal colore Blu che rappresenta l’Autismo. Nella relazione del direttivo, emerge infine il sostegno alla consulta giovani Basilicata che promuove iniziative per la formazione dei giovani avisini ed il continuo supporto alle sedi locali, specie le più piccole che hanno dovuto scontrarsi con adempimenti sempre maggiori. Il presidente provinciale Orazio Amati, nel ringraziare i migliaia donatori che salvano ogni giorno la vita di chi è meno fortunato, ha evidenziato come “il ruolo dei volontari che dirigono le sedi comunali e dei livelli superiori richieda un impegno sempre maggiore”. «Tra meno di un anno saremo chiamati al rinnovo dei direttivi a tutti i livelli – ha spiegato – dovremo farlo nella consapevolezza, oltre che delle nostre competenze, del tempo che la vita di tutti i giorni potrà metterci a disposizione, perchè fare volontariato oggi, richiede impegno e dedizione. Dovremo ricercare in ogni comunale validi collaboratori pronti a sostenere l’associazione a tutti i livelli. Non dovremo aver paura di affidarci ai giovani, integrandoli e scommettendo su di loro perché non ci deluderanno». I lavori si sono conclusi, con un omaggio alla comunale di Craco, parte di una piccola comunità con un grande cuore. Da ben 30 anni la sede promuove le raccolte sul territorio con dei numeri importanti se rapportati alla popolazione. «La presenza di tanti donatori per noi è uno sprono a proseguire – ha sottolineato il presidente della sezione Avis di Craco, Pasquale Ragone – nello spirito di chi 30 anni fa volle piantare il seme della donazione nel nostro paese».

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