AttualitàBasilicata

CANCELLARA E AL, VERSO RISOLUZIONE DEL DEBITO

«Rintracciate perdite occulte e messa da parte una somma economica per pagare le rate a partire dal 2008»

È stata una giornata importante per Cancellara che ha visto, «dopo diversi mesi di lavoro, la firma della transazione per la risoluzione del debito relativo alla fornitura idrica tra Comune di Cancellara e Acquedotto Lucano». Con queste parole il Sindaco Franco Genzano, rende nota la nuova in merito e aggiunge: «Un importo considerevole che aumentava ogni anno con fatture non saldate risalenti fin dal 2008. Grazie ad un intensa e proficua attività di interlocuzione, sono state riconosciute delle “perdite occulte” avvenute negli anni scorsi che han fatto rideterminare il debito a nostro favore. Un altro passo importante è stato compiuto, frutto di determinazione, impegno e buon utilizzo delle risorse – sottolinea il Primo cittadino- con il plauso di Acquedotto Lucano alla nostra Amministrazione e ai nostri Uffici comunali, presi come esempio di “relazioni e buone pratiche” per altre situazioni simili nei comuni lucani».

Ma è a Cronache che il Sindaco entra nel dettaglio: «Il nostro Comune, come altri in Basilicata, ha una piccola quota di partecipazione in Acquedotto Lucano, siamo insomma piccolissimi soci, ma abbiamo anche un debito relativo a importi della rete idrica, derivante da fontane, luoghi pubblici e così via, che si accumulava attraverso i contatori. Questo debito, alcune delle cui rate vengono pagate dai Comuni, aumenta e si accumula di anno in anno. Accade pure che vi siano delle perdite, in zone non immediatamente visionabili, fuori dal centro urbano in altre zone del territorio. Quando vi è la perdita su una rete pubblica, l’acqua si consuma e il costo aumenta naturalmente. Ciò nel corso degli anni è accaduto diverse volte, e parlo di anni precedenti alla mia Amministrazione, si tratta di un debito che abbiamo ereditato».

Oggi il Comune di Cancellara è uscito da questa situazione e Genzano aggiunge: «Siamo riusciti grazie ad un ottimo lavoro di interlocuzione e di ricerca da parte della mia Amministrazione, degli Uffici tecnici e con la grande collaborazione degli Uffici tecnici di Acquedotto Lucano, a rintracciare queste perdite occulte che ci sono state nel corso degli anni precedenti al mio mandato e durante, e siamo riusciti a far sì che vi sia stata una rideterminazione del debito. Nel mentre, nel corso degli anni, tramite il mio Ufficio di ragioneria, era previsto di mettere da parte sempre una somma economica, così che siamo potuti giungere ad una transazione per mettere finalmente un punto e annullare in breve tempo, e col pagamento di alcune rate, tutto quanto era stato accumulato in un debito addirittura risalente a rate del 2008. Lascio immaginare di quanto indietro era nel tempo e quanto potesse essere il debito».

E conclude il Sindaco Genzano, con soddisfazione: «È stata davvero una bella operazione perché si può dire che da qui a qualche mese, quando finiremo di pagare la transazione che abbiamo raggiunto, noi saremo un Comune che pagherà in maniera perfetta quello che consuma anno per anno. Abbiamo preso il plauso di Acquedotto perché naturalmente ci hanno detto che ciò che abbiamo fatto, e la coerenza e la determinazione che abbiamo avuto, può essere presa d’esempio per far sì che i Comuni lucani nelle stesse condizioni, possano un giorno annullare il proprio debito e mettersi al passo con i consumi e i pagamenti. Oserei dire che abbiamo fatto una operazione da “buon padre di famiglia” affinché chi verrà dopo di noi, non debba ereditare altre situazioni spiacevoli per il bilancio comunale».

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