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BARRESI, PER ALCUNE ACCUSE, AMMESSO CON PARTE CIVILE

Inchiesta sanità e comunali Lagonegro 2020

Inchiesta dell’Antimafia di Potenza sulla Sanità lucana e sul presunto voto di scambio alle comunali di Lagonegro del 2020: il fascicolo era da ordinare ed il Pubblico ministero l’ha fatto. Nell’udienza preliminare svoltasi ieri al Tribunale di Potenza, il Gup Valente ha sciolto la riserva circa la richiesta di costituzione di parte civile avanzata dall’ex Direttore generale dell’Aor San Carlo, Massimo Barresi. Richiesta accolta, non, però, nella forma unitaria e complessiva così come avrebbe voluto Barresi, ma non nei confronti di tutti gli imputati e soltanto per pochi capi di imputazione. Tra i 27 imputati, a vario titolo, il Presidente della Regione Bardi, l’assessore alla Salute Fanelli (Lega), i consiglieri regionali Piro (FI) e Rocco Leone (FdI), gli ex assessori regionali Cupparo (FI), dimessosi proprio a seguito delle emergenze investigative, e Gianni Rosa (attualmente senatore di (FdI), l’ex sindaca di Lagonegro, Maria Di Lascio, e il Direttore generale dell’Azienda ospedaliera San Carlo, Giuseppe Spera. Tra le accuse, quella di aver condizionato le scelte dell’ex Direttore generale dell’Aor San Carlo di Potenza, Massimo Barresi, e l’esito elettorale alle comunali di Lagonegro. Altra attività svolta nell’udienza preliminare di ieri, l’esame dell’ex sindaca di Lagonegro, attuale consigliera comunale, Maria Di Lascio. Sulla richiesta di rinvio a giudizio avanzata dalla Procura della Repubblica di Potenza, la prossima udienza, che potrebbe proseguire con il contro esame della Di Lascio, fissata al 5 aprile. Dopo la consigliera comunale, in tutto previsto l’esame per una decina di imputati, il successivo potrebbe essere l’attuale consigliere regionale di Forza Italia, Francesco Piro.

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