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TAR BASILICATA, INAUGURAZIONE ANNO GIUDIZIARIO 2024

Il presidente F. Donadono: «La velocità non è sufficiente, oltre alla quantità delle decisioni, ha altrettanta importanza la qualità delle stesse»

“Il 53% dei ricorsi definiti nel 2023 è stato presentato nello stesso anno e, come effetto congiunto di tale sollecitudine e dell’eliminazione dell’arretrato, l’88% del contenzioso attualmente pendente è costituito da ricorsi depositati nel 2023”. È questo uno dei passaggi dell’intervento del presidente del Tribunale Regionale Amministrativo di Basilicata, Fabio Donadono, durante la cerimonia di inaugurazione dell’Anno Giudiziario 2024. A fine 2023, i ricorsi pendenti al Tar di Basilicata erano 303, con una riduzione del 22% rispetto all’anno precedente e del 64% rispetto alla baseline del 2019. Nell’ultimo triennio, appena il 20% dei provvedimenti del Tribunale risultano appellati e meno del 6% sono stati riformati in appello. La contrazione delle giacenze presso il Tar di Basilicata è stata ottenuta nonostante l’afflusso dei nuovi ricorsi depositati in numero di 566, poco al di sotto rispetto alla media dell’ultimo quinquennio, pari a 585, cosicché il tasso di litigiosità corrisponde attualmente a 10,53 ogni 10mila abitanti, valore ben superiore alla media nazionale pari a 8,53. A fronte di tali sopravvenienze, il numero dei ricorsi definiti ha costantemente superato quello dei nuovi ricorsi depositati: il clearance rate, dato dal rapporto percentuale degli uni sugli altri, è sempre stato superiore a 100 negli ultimi anni. Come ha ricordato il presidente Donanadono: “La velocità non è sufficiente, oltre alla quantità delle decisioni, ha altrettanta importanza la qualità delle stesse”. Presente alla cerimonia anche il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti.

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