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GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA, DAL CONSIGLIO DI STATO PRIMI NUMERI SU QUELLA LUCANA

La prossima settimana l’inaugurazione dell’Anno Giudiziario: il 2023 del Tar di Basilicata visto da Palazzo Spada

Il prossimo 15 febbraio, nella sede di Potenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) per la Basilicata, la cerimonia d’inaugurazione dell’Anno Giudiziario. In attesa dei dettagliati dati regionali, a fornire numeri sulla Giustizia amministrativa lucana, il presidente del Consiglio di Stato, Luigi Maruotti, nell’ambito della omologa cerimonia citata svoltasi nella Capitale a Palazzo Spada. Il presidente Maruotti nel ricordare che «quest’anno si celebra il cinquantennio delle attività dei Tribunali amministrativi regionali», ha aggiunto: «Il bilancio di questo cinquantennio è del tutto positivo ed ha consentito di affermare al meglio le regole dello Stato di diritto». Tra i dati positivi citati, quello che nel 2023 il Consiglio di Stato ha ridotto le giacenze di tali risalenti ricorsi da 5mila e 212 a mille e 230 ed i Tribunali amministrativi regionali da 39mila e 143 a 17 mila e 16. In riferimento ai tempi medi di definizione, indice calcolato prendendo in considerazione la data di deposito del ricorso, nel 2023 per i giudizi cautelari dal Tar di Basilicata (31 giorni, a fronte della nazionale “media I° grado” pari a 47 giorni): 20 giorni, invece, il tempo medio per i giudizi cautelari in materia di appalti (a fronte della nazionale «media I° grado» pari a 26 giorni). Per il cosiddetto “rito appalti”, per il Tar Basilicata, tempo medio di definizione di 91 giorni, a fronte della nazionale «media I° grado» pari a 107 giorni. Sui Tribunali amministrativi regionali, i numeri dal Tar di Basilicata i seguenti: al 31 dicembre 2022, 388 i ricorsi pendenti e 566 i ricorsi pervenuti dai quali sono stati esclusi i ricorsi annullati su istanza di parte, «in quanto trattasi di doppi invii». Ricorsi definiti con sentenza 548, con sentenza breve 70, con decreto decisorio 31 e con altri provvedimenti 11, per un totale di 660. Ricorsi pendenti al 31 dicembre 2023, 303: abbattimento-accumulo arretrato pari a meno 21,9%. In riferimento al Tar di Basilicata, dei 303 pendenti, considerando 2 ricorsi con esito rinvio o alla Corte di Cassazione o alla Corte Costituzionale, e per 11 c’è stata la sospensione del giudizio, mentre per 1 ricorso è stata dichiarata l’interruzione, i pendenti netti 289 Nel particolare, per il 2023, in relazione al Tar di Basilicata ed alla scomposizione dei ricorsi introitati per macromaterie, le percentuali fornite dal Consiglio di Stato, le seguenti: 7,1% edilizia; 0,9% urbanistica; 1,1% stranieri; 6,7% appalti; 1,4% militari; 2,8% sanità pubblica; 1,6% istruzione; 0,2% Università; 3,4% Pubblico impiego; 3,4% concorsi; 2,1% accesso documenti; 0,5% professioni e mestieri; 0,4% sicurezza pubblica; 3,4% interdittive antimafia; 7,4% Comuni e Provincie; 2,7% autorizzazioni e concessioni; 0,4% servizi pubblici; 0,2% Autorità indipendenti; 1,8 demanio e patrimonio; 19,3% esecuzione e giudicato; 33,6% altro

Ferdinando Moliterni

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