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IL CDX ANCORA NON DECIDE

Cannizzaro (NcI): «Decide solo Roma, non tollerabile». Se non coinvolti, per Lupi fuori dall’alleanza

«La politica è prima di tutto servizio per il bene della comunità. Ed è di tutta evidenza come sia necessario ricoprire ruoli istituzionali per poter incidere sulle scelte, assumersi responsabilità e dare il proprio contributo al bene comune. A noi interessa ricoprire ruoli istituzionali nella misura in cui ciò è necessario a portare avanti la nostra idea di Basilicata. Tuttavia volersi porre all’attenzione degli elettori, chiedere la loro fiducia, per portare avanti un progetto politico, con le donne e gli uomini che si candidano a rappresentarlo, non può e non deve essere mai velleità personale di conquista di una poltrona a tutti i costi». È quanto dichiarano in merito alle prossime elezioni regionali il gruppo “Noi Moderati”, partito coordinato in Basilicata dal consigliere comunale di Potenza Francesco Cannizzaro. «Abbiamo sufficiente cultura politica e spirito di appartenenza al partito e alla coalizione – si legge nella nota – per non sapere che la decisione sui candidati presidenti di regione non può prescindere dalla valutazione dei vertici nazionali che garantisca equilibrio e compattezza sullo scacchiere nazionale. Ciò nonostante riteniamo inaccettabile che tali, legittime e irrinunciabili necessità, non vengano in alcun modo condivise con chi conosce il territorio, le sue problematiche e le sue esigenze; in altre parole ciò che più di ogni altra cosa dovrebbe essere la bussola che guida la scelta del candidato presidente alle prossime elezioni regionali, dovrebbero essere i programmi e, soprattutto l’interesse dei lucani». Come ben rimarcato nella nota, «Noi moderati in Basilicata ha di- mostrato di essere forza politica degna di attenzione e di rispetto per peso elettorale oltre che per il con- tributo in termine di idee, proposte e competenze che può apportare al- la coalizione con la sua classe di- rigente. Presenza che, superficialmente, viene considerata margina- le e scontata ogni qual volta si tratta di fare delle scelte che riguardano l’intera coalizione e, di conseguenza, anche noi. Il fatto che gli altri partiti della coalizione accettino di delegare ogni tipo di scelta ai tavoli romani, ci sembra più frutto di personalismi, piuttosto che voglia di discutere realmente sul piano politico quale possa essere la migliore scelta per il futuro della nostra regione. L’idea che sta passando in queste settimane – pro- segue la nota – è che il candidato presidente della Basilicata sarà deciso a Roma ed è cosa che riguarda solo 3 dei 4 partiti di coalizione. La decisione, una volta presa con queste modalità, dovrebbe essere poi passivamente accettata e sostenuta dalla classe dirigente dei Partiti presenti sul territorio, senza che in alcun modo siano stati coinvolti nella scelta». «Tutto questo – enfatizza la nota del coordinamento regionale lucano – tralasciando che la scelta in Basilicata potrebbe essere frutto di compensazione di postazioni tra forze politiche, come se la nostra fosse una regione di serie B, o peggio, l’equilibrio politico nazionale fosse criterio prioritario rispetto a una scelta basata sulle capacità di chi meglio di tutti potrebbe guidare la regione nei prossimi 5 anni e con quali programmi». «Ebbene – incalza la nota – questo stato di cose, che più volte abbiamo rappresentato a livello nazionale senza esito, oggi, a pochi mesi dalle scadenze elettorali, non è più tollerabile. La dignità della proposta politica e della comunità che rappresentiamo vale per noi più di qualsiasi velleità personale; non pensiamo di essere in grado di chiedere la fiducia degli elettorali su una scelta che potremmo non condividere e alla quale non abbiamo in alcun modo partecipato». Per questa ragione il coordinamento regionale del partito lucano ha deciso di consegnare al leader nazionale Maurizio Lupi, tale posizione, «affinché – si legge nella nota – se ne faccia portavoce sul tavolo nazionale: in assenza di condivisione con il territorio delle ragioni politiche della scelta del candidato presidente e di condivisione dei programmi da proporre ai lucani, nessuno dia per scontata la presenza della lista di Noi Moderati alle prossime competizioni elettorali nella coalizione di cdx». «Se la scelta – prosegue la nota – verrà fatta senza alcuna forma di condivisione, come è accaduto finora, e non dovesse rispondere a quello che è la nostra idea di Basilicata, Noi Moderati, potrebbe non essere della partita; non ce lo consentirebbe quella coerenza che insieme alla nostra dignità, è per noi valore politico irrinunciabile». E su questo punto, il presidente, Maurizio Lupi, ha ribadito che «il criterio che ha sempre ispirato Noi Moderati, nella scelta dei candidati è chi meglio può governare la regione , la compattezza della coalizione che è un valore per il centro destra e il coinvolgimento dei territori che per noi sono prioritari nelle indicazioni». Alla luce di tali considerazioni il gruppo “Noi Moderati” coordinato in Basilicata da Cannizzaro, rimarca come la loro «idea di politica è fortemente caratterizzata dalla condivisione delle scelte e dal rispetto dei territori: in assenza di queste componenti altri si assumeranno la responsabilità del rischio di riconsegnare la Basilicata al csx».

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