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L’ANGELICO RESTA SENZA ALLEATI

Azione, Psi, Verdi e SI pronti a coalizione alternativa col M5s. Anche Auxilium scende in campo e attacca FdI. Nodo Chiorazzo, il Pd isolato: all’incontro tra segretari regionali, i dem li fanno scappare tutti

Sull’ipotesi relativa alle prossime regionali lucane di candidare a presidente della Regione, come da indicazione della “Lista dei Vescovi”, il fondatore di Auxilium Angelo Chiorazzo, il Partito democratico ancora non trova sponde. Anche l’ultimo incontro organizzato dal Pd, «si è concluso nuovamente con un nulla di fatto». Come comunicato anche da Valvano (Psi) e da altre segreterie regionali di partito, al termine dell’incontro con il Partito Democratico i segretari di Azione, Basilicata Possibile, Partito Socialista, Verdi e Sinistra Italiana, hanno assunto l’impegno di «condividere metodo e proposta con le altre forze politiche, a partire dal Movimento 5 Stelle, per far nascere una coalizione aperta alle forze democratiche, progressiste, rifor- miste, ecologiste e ai movimenti civici che vorranno anteporre il metodo democratico, la politica e, soprattutto, obiettivi pro- grammatici utili alla comunità lucana». «È l’ennesima prova – ha dichiarato il segretario regionale di Azione, Donato Pessolano – di un metodo che non punta a produrre una sintesi politica ma solo l’arrogante imposizione di una scelta presa altrove». Azione, come aveva già reso noto Pessolano, sicuramente candiderà l’ex governatore Marcello Pittella. Non sciolta, però, la riserva relativa al posizionamento in quale delle due principali coalizioni in campo. «Non possiamo più perdere altro tempo – ha proseguito Pessolano -, i lucani hanno bisogno di una proposta politica e programmatica seria e pragmatica. Le continue ed estenuanti manovre del Partito Democratico, che fondamentalmente ha scelto di non decidere quale linea politica adottare e quale proposta programmatica proporre, non vanno certo nella direzione da noi auspicata. Questo continuo rimando non è più accettabile ed è irrispettoso nei confronti dei lucani e della nostra comunità politica. Invece di cogliere lo stimolo che tutte le altre forze politiche di ispirazione democratica, progressista e riformista stanno dando al dibattito pubblico, il Pd lucano e i suoi dirigenti continuano ad arroccarsi su posizioni non accettabili e su l’imposizione di un metodo non condiviso per la scelta della guida della ipotetica coalizione. I tempi sono cambiati, la politica che ripete i soliti errori dimostra di non avere più alcuna “connessione sentimentale” con il popolo lucano». «Pertanto Azione Basilicata, già a partire dal congresso regionale di sabato 16 dicembre – ha concluso il segretario regionale Pessolano -, avvierà un confronto tra i propri iscritti e dirigenti per individuare liberamente e coraggiosamente percorsi politici alternativi, validi, da proporre a tutte le altre forze partitiche e civiche per poter dare alla Basilicata un nuovo progetto politico e una leadership radicata nel territorio e che si ispira ai valori repubblicani che hanno reso l’Italia più libera e più forte».

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