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STELLANTIS, DAL TAVOLO CON IL MINISTRO URSO: «OBIETTIVO UN MILIONE DI AUTO»

Tenuto a Roma l’incontro con azienda, sindacati e rappresentanti delle regioni coinvolte. L’assessore Casino: «Soluzione sempre più vicina»

Si è tenuto ieri il Tavolo sull’automotive presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy con Stellantis e la partecipazione attiva di sindacati metalmeccanici, dell’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica (Anfia) e dei rappresentanti delle Regioni. «Il tavolo Stellantis che si insedia con tutti gli attori del settore automotive, dalle Regioni ai sindacati e ad Anfia, rappresenta un punto di svolta per il sistema paese per raggiungere un obiettivo ambizioso, ma concreto», ha detto il ministro Urso che aggiunge: «Dobbiamo invertire il declino produttivo registrato negli ultimi anni in Italia per raggiungere la soglia di in milione di veicoli da parte dell’azienda nei siti produttivi italiani». Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha anche annunciato la disponibilità da parte del governo di mettere in campo risorse significative per promuovere la transizione ecologica e incentivare l’acquisto di veicoli, in modo da poter creare le condizioni migliori per stimolare la produzione di auto di Stellantis in Italia ma a patto che il gruppo si impegni a produrre in Italia. Il ministro ha anche ricordato i numeri che sono al centro della discussione, ovvero che l’anno scorso sono state prodotte in Italia «appena 450mila autovetture a fronte di un milione e 400mila immatricolazioni e l’80% degli incentivi sono finiti ad auto che sono state prodotte all’estero, anche dalla stessa Stellantis. E questo non può più accadere». A Palazzo Piacentini presente anche l’assessore regionale alle attività produttive Michele Casino che ha affermato: «Ci avviamo verso una soluzione che potrà sicuramente ridare lustro e prospettiva alla produzione automobilistica in Italia. Le garanzie sui volumi produttivi e lo sforzo del governo per accompagnare il processo di transizione ecologica, si stanno incontrando per giungere a un approdo finale che sicuramente potrà dare nuove garanzie anche da un punto di vista lavorativo. Ho portato il caso della regione Basilicata, dove come giunta regionale abbiamo dotato l’indotto di tanti strumenti per superare un momento inedito di crisi, ma sul tema ho chiesto anche un sostegno deciso e un cambio di impostazione da parte di Stellantis, per difendere e valorizzare una catena del valore che è presente da decenni in Basilicata e che vale migliaia di posti di lavoro. Non solo Stellantis, dunque, ma bisogna difendere anche l’indotto». Dopo l’incontro di oggi, ci saranno altri cinque tavoli tecnici, si inizierà già prima delle feste natalizie, per arrivare finalmente a un piano condiviso tra Governo, azienda, regioni e parti sociali. E mentre le interlocuzioni procedono, in serata l’Azienda fa sapere allo stabilimento di San Nicola di Melfi che «per mancanza di un componente, la produzione sarà ferma dalle 14 di oggi, 7 dicembre, alle 14 di martedi 12».

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