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SALANDRA, CONTI IN BILICO

Soranno e Castellano dell’opposizione sulla grana dei decreti ingiuntivi

In una delle ultime puntate del programma “Oltre il giardino”, in onda su Cronache Tv, il conduttore Paride Leporace ha ospitato il sindaco di Salandra Giuseppe Soranno e il consigliere comunale di opposizione Antonio Castellano per discutere delle problematiche relative al bilancio del Comune della provincia materana. Come spiegato dal conduttore, il Comune di Salandra deve far fronte a due ingenti decreti ingiuntivi collegati a contenziosi rispettivamente di oltre 1 milione di euro – risalente ai non pagamenti per il servizio di raccolta rifiuti – e di una richiesta di pagamento per oltre un altro milione di euro – relativa ai lavori di capping di copertura della discarica comunale – che «tengono in ostaggio il futuro bilancio del Comune di Salandra» rischiando di comprometterne l’equilibrio finanziario. I decreti sono collegati a contenziosi relativi alla gestione della discarica comunale. Il sindaco Soranno ha ricostruito la vicenda del primo decreto ingiuntivo risalente al 2016-2017, spiegando di esserne venuto a conoscenza «solo a gennaio 2021, a pochi mesi dal suo insediamento. Ha quindi avviato una trattativa -spiega – con la società creditrice, la quale nel frattempo ha ceduto il credito a una società di recupero, con la quale stiamo definendo un accordo transattivo per una riduzione a 600mila euro. La somma è stata inserita nel bilancio preventivo 2022, utilizzando 300mila euro già presenti nelle casse del Comune e ottenendo la disponibilità degli altri Comuni aderenti alla Comunità dei Comuni a coprire la restante parte». Il consigliere Castellano ha però criticato il sindaco per «il modo in cui è stata gestita la faccenda» perché, a suo dire, quest’ultimo era venuto a conoscenza del decreto ingiuntivo già dal mese di gennaio 2021 ma «aveva omesso di informare il Consiglio Comunale fino al 30 luglio. Ciò – enfatizza – ha impedito di presentare opposizione nei termini ordinari». Il sindaco Soranno ha replicato spiegando di aver, invece, «immediatamente interloquito con la società creditrice per ridurre l’importo e di aver poi convocato una conferenza dei sindaci, visto che la cifra riguarda più Comuni. Tutti hanno convenuto per una transazione per reperire le risorse necessarie a coprire l’importo concordato». Per quanto riguarda il secondo decreto ingiuntivo, di 1milione e 600mi- la euro relativo alla discarica, il Comune ha presentato opposizione sostenendo che gli importi eccedono i fondi regionali stanziati per quei lavori. L’udienza è fissata per il 2023. Il sindaco ha, infatti, spiegato che «l’Amministrazione ritiene di non dover corrispondere tale importo, in quanto relativo a lavori di copertura finale di una discarica ancora non completati e il cui costo complessivo eccederebbe l’importo finanziato dalla Regione». Il consigliere di “Salandra nel cuore” ha però contestato il sindaco per «non aver contabilizzato prudenzialmente tale debito, come prevede la normativa». Ha inoltre segnalato la questione alla Prefettura, alla Corte dei Conti e all’Anac (l’Autorità nazionale anticorruzione). In conclusione di puntata, nonostante le diverse vedute tra maggioranza e opposizione, entrambe concordano sulla necessità di risolvere al più presto queste criticità «per il bene della comunità di Salandra». Con il sindaco Soranno che si è detto «fiducioso sulla possibilità di approvare il bilancio preventivo 2022 in equilibrio».

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