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CONFAGRICOLTURA FA ANCORA CENTRO

Chiuso l’Avviso regionale, altra battaglia in porto per Confagricoltura Basilicata che proseguirà l’impegno per le 76 istanze rimaste fuori

Un’altra battaglia di Confagricoltura Basilicata ha centrato l’obiettivo: dalla Regione approvata la graduatoria dell’Avviso pubblico relativo all’intervento finanziato con fondi europei, «adozione di tecniche di semina su sodo». Cronologicamente, l’ultima interlocuzione in Regione, seppure informale, con le organizzazioni del settore, come Confagricoltura, Cia e Copagri, risale allo scorso sabato: assente Coldiretti poichè in massa al “Villaggio” allestito al Circo Mas- simo di Roma per rendere nuovi onori, alla presenza della presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, all’accordo politico con Fratelli d’Italia che sdi buono, per chi ne fa parte, ha sortito l’effetto dell’elezione, anche in Parlamento, di esponenti dell’associazione di rappresentanza in questione. Tornando all’agricoltura della Basilicata, una buona notizia per le aziende lucane. L’assessore regionale al ramo, Alessandro Galella, ha mantenuto l’impegno di in- dirizzo, e il tecnico Restaino, grazie anche alle mediazione con le associazioni di settore, è riuscito a concludere sulla semina su sodo. Sul tema, crescente da mesi l’impegno di Confagricoltura Basilicata. Una quadra non facile, come era già emerso dal giugno scorso, dato l’elevato numero di domande di adesione all’intervento, 906, e la necessaria capienza economica per soddisfare le richieste. Ad ogni modo, anche se la dotazione di 24 milioni di euro non è sufficiente a garantire il pagamento di tutte le domande di sostegno-pagamento pervenute, nella graduatoria approvata 830 le domande ammissibili a finanziamento. Tra i vari successi sindacali, quello, per esempio, del- l’aumento del premio: dai 270 euro ad ettaro, come da originaria previsione, agli attuali circa 300 euro. E ancora, come ha ricordato il Direttore di Confagricoltura Basilicata, Roberto Viscido, è tutto raddoppiato: «Con la vecchia programmazione, 350 le domande per una superficie messa a sodo di 18 mila ettari, mentre adesso 830 le istanze e superficie di 36 mila ettari». Da Confagricoltura Basilicata, la promessa che per la semina su sodo, la partita non è ancora finita. L’attività sindacale proseguirà con l’obiettivo di individuare con la Regione la soluzione per ampliare la platea delle domande ammissibili fino ad includerle tutte, coprendo le 76 attualmente escluse. Soddisfazione espressa dal presidente di Confagricoltura Basilicata, Francesco Paolo Battifarano: «Siamo estremamente contenti che la Regione abbia condiviso le nostre posizioni». «Riteniamo che questa misura – ha proseguito Battifarano – vada pienamente nella direzione di favorire e sostenere la buona agricoltura. Buona agricoltura che, nel caso della semina su sodo, è sia altamente rispettosa dell’ambiente, a basso impatto, ma soprattutto avanzata. Un buon connubio che consente alle aziende lucane di aumentare la competitività, puntando su fattori chiave come sostenibilità e innovazione. I mercati sono in continua evoluzione e bisogna stare al passo con i cambiamenti». «Il nostro impegno sindacale – ha concluso il presidente di Confagricoltura Battifarano – proseguirà sulla semina su sodo e su ogni mi- sura che, come auspichiamo sia nelle intenzioni dell’assessore regionale al ramo e dell’Autorità di gestione, serva per mantenere la posizione lucana, che è la terza zona di grano duro d’Italia».

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