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AVIGLIANO, BILANCI E VISIONI CONTRAPPOSTE DI «RISULTATI POSITIVI EREDITATI» DAL PASSATO

Nel salotto di Leporace, il sindaco Mecca e il consigliere d’opposizione Summa in un focus sullo stato dell’arte dell’attuale Amministrazione

In una delle ultime puntate di “Oltre il giardino”- il programma di Cronache Tv in onda sul canale 68 del digitale terrestre – il conduttore Paride Leporace ha dedicato ampio spazio ad Avigliano, il comune lucano che i suoi abitanti chiamano “nazione aviglianese” con grande senso di identità. Con importanti “infiltrazioni” della comunità aviglianese anche a Potenza, una classe dirigente che ha governato il capoluogo lucano e una tradizione storica rilevante grazie a personaggi illustri come Emanuele Gianturco, Avigliano negli anni ha visto affievolirsi il suo protagonismo in Basilicata. Proprio su questi temi generali il conduttore Leporace ha dialogato con il sindaco Giuseppe Mecca e il capogruppo di opposizione “Per Avigliano 2025” Angelo Summa, analizzando la situazione della comunità aviglianese.

UNA REALTÀ DISCORDANTE

Mecca, primo cittadino da oltre tre anni, ha tracciato un bilancio del suo operato puntando l’accento sul rinnovamento della macchina amministrativa del Comune di Avigliano: «Abbiamo impartito dei segnali importanti promuovendo quattro concorsi pubblici che hanno permesso di assumere personale giovane, preparato e motivato, potenziando gli Uffici per sviluppare al meglio i progetti in cantiere». Numerosi cantieri avviati e in procinto di partire testimoniano per Mecca una nuova «effervescenza» in città, con un rinnovato protagonismo anche grazie al «rapporto ritrovato tra comunità e politica». Un legame che col tempo si era affievolito con le amministrazioni precedenti, portando – a detta di Mecca – a «disaffezione e mancanza di stimoli». L’arrivo della nuova Amministrazione ha invece «riacceso l’entusiasmo e la voglia di riscrivere pagine di storia per una comunità che tanta ne ha scritta». Più critico il giudizio del capogruppo di minoranza Summa, che pur riconoscendo «l’energia iniziale della nuova Amministrazione», ascrive i risultati positivi all’«eredità delle gestioni precedenti». Sottolinea infatti Summa: «Un’Amministrazione non chiude un ciclo in 5 anni, le idee e le progettazioni avviate, soprattutto quelle che vengono scritte negli atti amministrativi, trovano compimento con chi viene dopo». Per il resto, «dopo 3 anni di governo Mecca» non si intravedono per Summa particolari meriti, anzi «programmazione e sviluppo sono rimasti interrotti», specie riguardo a «servizi infrastutturali fondamentali per il centro e le frazioni» avviati in passato e che an- davano accelerati. In sintesi, il quadro delineato dal sindaco «fa a pugni con la realtà» secondo l’esponente dell’opposizione, che parla di carenze soprattutto nell’aspetto infrastrutturale, dove il Comune di Avigliano si è dimostrato «deficitario» e dove era necessario invece «uno slancio maggiore che dovevamo provare ad agganciare con un migliore utilizzo dei fondi del Pnrr che invece non sono stati sfruttati». Sul Pnrr il sindaco Mecca lamenta la «inadeguatezza dello strumento per i piccoli comuni del Sud come Avigliano». Rimarcando, ad esempio, la necessità di «più fondi per la manutenzione stradale».

LO SCARABOCCHIO SUI SOCIAL

Immancabile poi il riferimento ad un controverso post sui social in cui il volto del sindaco Mecca con fascia tricolore è stato cancellato. Un gesto che ha creato scalpore ma bollato da Mecca come «vilipendio gratuito delle Istituzioni». Se per alcuni, come il consigliere Bocchicchio, «le Istituzioni vanno rispettate al di là degli schieramenti», i consiglieri Claps, Lucia e Summa hanno invitato il sindaco a «concentrarsi sui problemi reali» anziché «alimentare sterili polemiche» incentrate su uno scarabocchio che sì «poteva essere evitato» ma che rappresenta, a suo modo, un atto «anche se sopra le righe», fatto con l’intento di «esprimere una critica verso l’Amministrazione e come tale va considerata». Mecca ribatte: «Se passa il messaggio che il sindaco e le figure rappresentative delle Istituzioni in generale possono essere vilipendiate in modo gratuito, lo trovo grave sia sul piano giuridico ma soprattutto sul piano politico perché significa trasmettere ai giovani un messaggio distorto».

L’ANALISI POLITICA IN VISTA DELLE REGIONALI

La discussione in studio poi è passata dall’analisi della situazione politica comunale a quella regionale. In vista delle regionali il sindaco auspica «un rinnovamento nel centrodestra», perché sebbene «si possa imputare al governatore Bardi di non aver risolto tutti i problemi, non si può dire di certo che ne abbia creati di nuovi», Per Mecca «le origini dei problemi della Basilicata affondano le proprie radici nei decenni precedenti, a cui i lucani non devono sentirsi assolutamente legati da un sentimento di nostalgia». Per il consigliere d’opposizione Summa, invece, il «centrodestra di- fetta anche in Regione della spinta di programmazione sui territori, ha molte iniziative a spot – enfatizza – ma poca programmazione che danno poi il progetto complessivo delle idee». Insomma Summa è convinto che con «un rilancio in forma rinnovata e aperta al civismo» il centrosinistra possa tornare al governo della Regione.

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