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GUARENTE, IL BASTA DEGLI ALLEATI

Potenza, in Consiglio l’opposizione sprona sull’assistenza scolastica ai disabili ma la maggioranza è senza soluzione. Presidenza, da Idea a Cannizzaro (NcI): «La mancata elezione comporta gravi inefficienze»

Andato deserto il Consiglio comunale la settimana scorsa molto probabilmente per fibrillazioni all’interno della maggioranza e iniziato con una dura presa di posizione dei gruppi consiliari di maggioranza “Noi con l’Italia” e “Idea” i cui capigruppo sono Francesco Cannizzaro e Antonio Di Giuseppe, il Consiglio comunale di ieri mattina.

ELEZIONE UFFICIO DI PRESIDENZA

Come sempre ormai da circa due anni, l’Assise si apre con l’elezione dell’Ufficio di Presidenza. Non si trova un accordo all’interno della maggioranza e non si trova un accordo con l’opposizione, più volte lo abbiamo ripetuto da queste colonne. In base all’attuale Statuto sono necessari 22 voti per eleggere il presidente del Consiglio comunale. Ciò significa che maggioranza e opposizione devono trovare una quadra e convergere su un nome. Cosa mai accaduta in questi due anni circa, tanto che a ricoprire il ruolo pro tempore, con tutte le difficoltà e le limitazioni che questo comporta, è Rocco Bernabei in quota Fratelli d’Italia. Ebbene prima che iniziasse il “rito” della votazione, il capogruppo di “Noi con l’Italia” Francesco Cannizzaro prende la parola per comunicare una decisione che vuole essere da sprone ad uscire da un’impasse diventato ormai imbarazzante. «Abbiamo un problema di gestione dei lavori degli organi del Consiglio, a causa della mancata ricomposizione dell’Ufficio di Presidenza. – ha affermato Cannizzaro- È arrivato il momento che questo Consiglio tratti la questione. Credo che dovremmo essere più incisivi sulla risoluzione di questo problema. È una questione di rispetto delle Istituzioni. Non si può andare avanti così. La mancata elezione dell’Ufficio di Presidenza comporta una serie di inefficienze, anche di carattere amministrativo che non possono più essere tollerate». «Nella speranza di sensibilizzare sia la maggioranza che l’opposizione affinchè per la prossima Seduta si riesca a trovare una soluzione ed evitare così di strumentalizzare le difficoltà che derivano da questa situazione comunico che il gruppo consiliare “Noi con l’Italia” e il gruppo di “Idea”, pur rimanendo in Aula non parteciperà alla votazione dell’Ufficio di Presidenza» ha concluso Cannizzaro. Una questione puramente Istituzionale e non politica precisa Cannizzaro. Vedremo se sarà effettivamente così o se si aprirà una nuova crisi in seno alla maggioranza che sostiene il sindaco Guarente. Anche questa volta, chiaramente, la votazione si è risolta con un nulla di fatto.

QUARTA VARIAZIONE DI BILANCIO

In Aula si è discussa e approvata a maggioranza dei presenti anche la Quarta variazione di bilancio. Provvedimento essenziale per alloccare risorse essenziali e offrire così servizi migliori alla città. Una variazione corposa che affronta diversi temi: 3milioni di euro dal Pnrr per l’Ambiente e per migliorare il servizio di raccolta differenziata, risorse da alloccare per il bonus fitti e andare incontro così ai cittadini in difficoltà e tanto altro. Il tema però sul quale, tanto la maggioranza che l’opposizione, si è maggiormente soffermata è quello inerente le risorse da appostare sul servizio di assistenza all’autonomia e alla comunicazione. 140 mila euro derivanti da risorse comunali spostate dal servizio mensa per 60 mila euro circa e i restanti 80 mila euro provenienti dai fondi regionali. Una somma sicuramente insufficiente a garantire il monte ore stabilito. La richiesta di assistenza è aumentata rispetto all’anno scorso. Sono circa 120 gli alunni che quest’anno hanno fatto richiesta. Le risorse a disposizione non riusciranno a garantire il servizio per intero ledendo così il diritto allo studio degli alunni con disabilità o con difficoltà di apprendimento. Bisogna fare di più in materia di inclusione scolastica e soprattutto programmare per tempo le azioni che permettano a tutti gli alunni di avere le stesse possibilità e gli stessi diritti. Tra i tanti interventi quello del consigliere di opposizione Pierluigi Smaldone: «L’assistente all’autonomia e alla comunicazione è una figura importantissima prevista dalla L. 104/‘92, art. 13. Sono professionisti che operano per stimolare, supportare ed aiutare nell’apprendimento e nella socializzazione bambini affetto da diverse forme di patologia o disabilità. La Giunta Guarente, purtroppo, a dispetto dei proclami, non dedica la dovuta importanza a questo servizio essenziale. Con la variazione di bilancio votata in Consiglio, il servizio sarà erogato al 50% circa del necessario; fino a ieri eravamo al 45%. Sappiamo che tutti gli Enti locali devono fare i conti quotidianamente con la scarsità di risorse a disposizione, ma su questo punto, no. Non è possibile. Sono necessarie scelte politiche chiare. E, soprattutto, i dati sono a disposizione del Comune da mesi (per non dire anni, visto che il trend è chiaro da tempo)». «Non si può affrontare in emergenza e con urgenza un tema così delicato, senza peraltro raggiungere nemmeno la sufficienza. Politica vuol dire programmare. Leggere i fenomeni, porvi rimedio prima che sia troppo tardi ed avere a cuore le esigenze legittime dei cittadini» ha concluso il consigliere Smaldone.

DEBITI FUORI BILANCIO

Come sempre accade, anche in questa Seduta si è assistito alla richiesta di inversione dell’Ordine del giorno per permettere all’Assise di discutere e approvare gli argomenti più importanti e urgenti. Mossa, sempre la stessa, che non è affatto piaciuta all’opposizione che ha abbandonato l’Aula per protesta e non ha preso parte alla discussione e approvazione dei provvedimenti. I consiglieri di maggioranza presenti hanno quindi approvato una sfilza di debiti fuori bilancio. Soldi che i cittadini, per le più svariate motivazioni attendono da tempo e che finalmente riceveranno.

Rosamaria Mollica

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