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INCIDENTI STRADALI: QUALI INFRASTRUTTURE

La riflessione di Livia Graziano

Gli incidenti stradali sono un problema persistente che affligge le comunità di tutto il mondo, causando sofferenza, perdita di vite umane e danni economici significativi. La Basilicata non è sicuramente immune a questa tragica realtà: dall’analisi dei dati più recenti forniti dall’ISTAT (Istituto Nazionale di Statistica), più precisamente il 23 novembre 2022, il territorio lucano ha registrato un totale di 961 incidenti stradali che hanno causato ben 27 vittime e 1.357 feriti, alcuni dei quali con conseguenze gravi. Più precisamente, nella provincia di Potenza: 577 incidenti, 12 vittime, 830 feriti, mentre nella provincia di Matera: 384 incidenti, 15 vittime, 527 feriti. Sebbene questi numeri potrebbero apparire relativamente bassi rispetto ad altre regioni italiane, è importante notare che la Basilicata è una regione con una popolazione relativamente piccola, il che significa che il tasso di incidenti è fra i più alti fra le regioni italiane. Probabilmente non c’è un singolo rimedio per evitare un così alto numero di incidenti ma è altrettanto evidente che tante piccole misure possono contribuire in maniera sostanziale ad una drastica diminuzione. Fra queste, senza dubbio sarebbe importante effettuare un’analisi più approfondita sulla qualità delle strade e delle infrastrutture in genere. La manutenzione del- le strade è senza dubbio un altro importante fattore che impatta direttamente sul numero degli incidenti per cui, investimenti e riparazioni per strade più sicure ridurrebbero il rischio di incidenti. Dal lato degli utenti occorre osservare che, nonostante vi siano regole chiare e precise, spesso chi è alla guida si disinteressa della sicurezza per cui i limiti di velocità finisco per diventare “un optional”, il divieto di utilizzare lo smartphone disatteso da molti. A nulla, o quasi, servono i controlli delle forze dell’ordine e le multe che fioccano ogni anno. Rafforzare le leggi sulla sicurezza stradale e applicare san- zioni più severe per chi viola le regole probabilmente non migliorerebbe di molto la situazione. Una strategia senza dubbio più efficace sarebbe quella di ridurre il numero di veicoli sulle strade il che significa investire in un sistema di trasporto pubblico efficiente che contribuirebbe significativamente a diminuire il rischio di incidenti oltre che, cosa di non poco conto, aiutare l’ambiente. Ma, su questo punto, come è ormai purtroppo noto, le infrastrutture per la Basilicata rappresentano un vero e proprio tallone d’Achille. Dagli aeroporti, alle linee ferroviarie che, unitamente ad una infrastruttura stradale complessivamente poco sicura, se ne ricava un quadro poco rassicurante. Ma qual- cosa al riguardo sembra muoversi e gli investimenti nel settore sembrano finalmente imboccare la giusta strada. Ad esempio, si pensi che dal prossimo primo ottobre e fino alla fine di marzo 2024 ci sarà la “sperimentazione dei servizi Frecciarossa sulla tratta Roma-Potenza-Ferrandina-Metaponto” che dal capoluogo lucano permetterà di raggiungere la Capitale in circa tre ore. Sempre riguardo ai treni, sono in corso importanti investimenti sulla linea Potenza-Foggia tanto che nei mesi estivi la linea è stata chiusa proprio per permettere alcuni importanti la- vori di ammodernamento. L’ammodernamento ed il miglioramento complessivo delle strutture di mobilità rappresentano, quindi, non solo un fattore fondamentale di crescita ma, anche, un aumento della sicurezza dei cittadini. Strade sicure, ferrovie efficienti, autobus comodi che collegano i tanti centri della regione, migliorerebbero complessivamente, e non di poco, la qualità di vita dei lucani tutti.

Di Livia Graziano

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