QUARTO COMANDAMENTO: ONORA BARDI

Era chiaro che il movimentismo garibaldino e con addosso il foulard rosso che ha voluto aizzare Vito Bardi, assieme alla truppa interessata di sinistra, avesse il doppio obiettivo di mettere in difficoltà la Meloni ed il suo governo, alle prese con un’immensa emergenza umanitaria e sostenere la tenuta sociale della Basilicata, ma era anche prevedibile che gli dovesse arrivare di ritorno un bel rimbrotto dall’ortodossia meloniana con i parlamentari Rosa e Mattia ed i commissari provinciali Giuzio e Toto. Ora lasciamo stare il lavoro di difesa d’ufficio che pure serve alla causa governativa e che viene fatto per marcamento da Baldassarre e Piro, ma la grave mancanza della firma del segretario regionale di FdI dalla polemica col governatore, solleva quantomeno puzza di collateralismo tattico. In effetti ai più pare che ormai il Quarto comandamento di Piergiorgio sia quello d’onorare la magnificenza luminosa di Bardi e non già per devozione d’età e saggezza, ma per semplice bottega di guadagnare la riconferma di Giuseppe Musacchio al Consorzio di Bonifica, peraltro ad ottobre a processo a Torino. Cantano i PGR:“Il quarto comandamento. Il nostro inverno contento”.