AttualitàBasilicata

MINIERA DI MARCINELLE, A MURO UN CARRELLO

Visitabile nel Chiostro una mostra con foto e oggetti originali dell’epoca della tragedia dei minatori

Ad un anno dalla visita dell’Amministrazione comunale di Muro Lucano al sito di Marcinelle, era l’agosto 2022, ora Muro Lucano riceve un dono prezioso, testimonianza storica della tragedia della miniera. In concomitanza con il 67^ anniversario della strage nella miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, in via Castello, si è svolta l’inaugurazione e l’apposizione di un carrello utilizzato dai minatori, donato alla città di Muro Lucano dall’Associazione Muro Lucanese – Amministratore AMCW – Amicale des Mineurs des charbonnages de Wallonie, con la presenza del Presidente Cavaliere Vincenzo Mentino.  All’inaugurazione, con la benedizione del parroco Padre Thomas, ha preso parte anche il cavaliere e il Sindaco di Castelgrande Francesco Cianci.

Impossibile non provare un brivido osservando il carrello di quella miniera ora collocato alle pendici del castello di Muro, così come presso il Chiostro Comunale, in Piazza Don Minzoni, dove una mostra con foto dell’epoca e materiale proveniente dalla stessa miniera fa entrare il visitatore in un modo sotterraneo.

La tragedia di Marcinelle avvenne a causa di un incendio causato dalla combustione d’olio ad alta pressione innescata da una scintilla elettrica, una sciagura in cui persero la vita 262 persone delle 275 presenti, di cui 136 immigrati italiani.

Una delle più gravi tragedie minerarie della storia lega a doppio filo Marcinelle e Muro Lucano.

il Sindaco di Muro «ricorda e onora le vittime che persero la vita lavorando in miniera. Tanti gli Italiani ed i lucani affamati di futuro che lasciarono i loro cuori nella nostra Italia ed offrirono braccia e gambe alla meravigliosa terra belga dove trovarono lavoro ma anche la morte. Quelle vite spezzate diedero origine ad un seme che oggi ha sviluppato radici profonde e che legano indissolubilmente Italia e Belgio nel ricordo di quella tragedia targata 1956».

Impossibile non sentire l’emozione ma anche quel brivido freddo della morte che raggiunse i minatori, sepolti in un inferno di fiamme sotterraneo.

Gli oggetti esposti a Muro per qualche giorno, raccontano di un mondo di lavoro difficile: le lanterne ad olio, le maschere per respirare, i caschetti, e i porta viveri per il pranzo sotto terra, e poi gli arnesi, in legno e ferro e una cassetta di primo soccorso, per medicare sul posto gli infortuni. Insomma, un mondo lontano eppure attuale e vivo, grazie alla memoria che mai si affievolisce.

La tragedia della miniera di carbone di Marcienelle è soprattutto una tragedia degli italiani immigrati in Belgio nel dopoguerra.

Oggi il sito è aperto al pubblico dal 2002 come luogo della memoria e come museo tematico. È tutelato dalla legge nazionale e dal 2012 fa parte del patrimonio UNESCO. La miniera di carbone Bois du Cazier rappresenta il simbolo della Rivoluzione industriale, delle condizioni di lavoro per la manodopera operaia. Visitare a muro Lucano questa mostra temporanea, vuol dire vivere da vicino un pezzo di storia dei nostri connazionali, ma anche un frammento importante della storia dell’immigrazione in Europa nel XX secolo.

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com
error: Contentuti protetti