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«SUPERFICIALITÀ DELL’AMMINISTRAZIONE PER IL PARCO DELLA MURGIA DI MATERA»

Toto e Morelli (FdI): «Siamo preoccupati di questo modo di operare del sindaco Bennardi, offensivo ed irrispettoso per tutti i cittadini»

«Bennardi non finisce mai di stupire…..Seguendo i vari comunicati dei partiti e del Presidente del Parco Dott. Michele Lamacchia, vogliamo rassicurare gli stessi invitando a una differente chiave di lettura della nota del 6 giugno avente ad oggetto “Sito ZSC-ZPS IT9220135 – Gravine di Matera – Richiesta di attivazione iter per riperimetrazione e declassificazione aree a ridosso dell’abitato di Matera” indirizzata agli uffici regionali dal Sindaco Bennardi. Richiesta sconsiderata sia nel contenuto ma soprattutto nel metodo, il Sindaco Bennardi non ha per norma competenza esclusiva per tali iniziative in quanto dal TUEL demandata al Consiglio Comunale». Inizia così il comunicato stampa del Gruppo Consiliare F.d.I. Matera, per voce dei consiglieri comunali Augusto Toto e Mario Morelli . «Per quanto riguarda il contenuto – si legge – talmente assurdo che ci asteniamo da qualsiasi com- mento, invece abbiamo avuto ancora una volta consapevolezza della visione del Sindaco Bennardi sul Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, per quanto riguarda il metodo anche qui abbiamo avuto ancora una volta contezza della superficialità, leggerezza, impertinenza con cui il Sindaco Bennardi amministra la città, siamo preoccupati di questo modus- operante del Sindaco, offensivo ed irrispettoso per tutti quei cittadini e consiglieri che hanno una spiccata attenzione e sensibilità verso il Parco del- la Murgia Materana». «Forse tale assurda richiesta – continua – priva di alcun mandato all’insaputa del consiglio comunale “roba da scherzi a parte”, va contestualizzata esclusivamente al periodo pre festeggiamenti della Madonna della Bruna e al rischio potenziale di non poter eseguire i fuochi sull’altopiano murgico. Per usare un linguaggio giuridico… “mettersi a parte civile” in caso di diniego. Basta». «Si è trattato – viene sottolineato – dell’ennesimo tentativo “spot” con cui voleva far palesare alla comunità il suo interessamento a un tema molto sentito per il cui avvenuto svolgimento dobbiamo oggi essere da cittadini materani solo alla indi- scussa professionalità dei dirigenti regionali che con competenza e professionalità hanno consentito il ripetersi di una tradizione plurisecolare dei fuochi d’artificio sull’altopiano murgico». «Più che di nuova perimetrazione – conclude il comunicato – la cui competenza è del consiglio comunale, sarebbe interessante capire dal Sindaco gli atti prodotti conseguenti alla mozione approvata all’unanimità del Consiglio sulla base dei risultati della commissione d’inchiesta e degli esiti del dossier prodotto dal titolo “Relazione finale lavori eseguiti sull’altopiano Murgico prospiciente la città di Matera e località Murgia Timone” presentato in consiglio comunale. È passato tanto tempo ma nulla ancora è stato fatto. Matera merita rispetto, cura e attenzione».

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