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I LAVORI DEL PARCO GUEVARA IN STALLO PER VIA DEL MALTEMPO O PER LA PROGRAMMAZIONE CHE MANCA?

I cantieri, aperti a maggio 2022, si sarebbero dovuti concludere un anno dopo. Audito ieri in III Commissione il vicesindaco di Potenza ha spiegato le motivazioni del ritardo

Era il 2 maggio 2022 quando – con una prima, simbolica picconata per abbattere l’Istituto scolastico che la oscurava – venivano aperti ufficialmente i cantieri per “liberare” la Torre Guevara e riqualificarne l’area che si trova sul finire di via Pretoria, nel cuore del centro storico della città di Potenza. I lavori, ad oggi ancora in corso d’opera, prevedono «la creazione – è stato spiegato durante la cerimonia – di una parte verde, di percorsi attorno alla torre e di una parte pavimentata che segnerà la nascita di una nuova piazza, con il racconto di tutta la storia passata». Dopo decenni di abbandono l’area di uno dei simboli del capoluogo lucano sarebbe, quindi, dovuta essere riqualificata. Ne usiamo il condizionale, poiché – stando alla programmazione – la durata prevista dei lavori (costo complessivo di circa 1,2 milioni di euro) sarebbe stata stimata ad un anno, ma ad oggi i lavori non solo non sono conclusi bensì appaiono sospesi. Anche alla luce di questo, nella mattinata di ieri, nella III Commissione consiliare del Comune di Potenza è stato audito il vicesindaco Michele Napoli, il quale – anche in virtù della sua veste di assessore con delega, tra le altre, ai Lavori pubblici – ha delucidato i presenti in merito agli aggiornamenti dei lavori di riqualificazione del Parco Guevara, oltre che della Villa del Prefetto (anche quelli in corso d’opera). Pare che, al momento, i lavori siano sospesi a causa delle criticità createsi a seguito delle abbondanti precipitazioni che hanno interessato anche la città di Potenza, specie durante il mese di maggio. Dunque, sebbene quest’intervento in particolare abbia rappresentano un grande esempio di collaborazione e sinergia tra le Istituzioni – attraverso un accordo tra Regione Basilicata, Provincia e Comune di Potenza (con finanziamenti pervenuti dall’“Investimento Territoriale Integrato Sviluppo Urbano – Potenza” e che vedono la Provincia di Potenza quale soggetto attuatore) – si continuano a presentare una serie di sfortunati eventi nonché di falle nella programmazione. Proprio ieri, su queste colonne, era intervenuto il consigliere comunale Telesca che rimarcava come rappresentasse questo intervento «un’intuizione vincente» che potesse avviare, di fatto, un processo concreto per «rendere il centro storico di Potenza nuovamente il salotto buono della città, amato non solo dai potentini ma anche dai turisti». Ma, sebbene, Telesca mettesse l’accento anche sul come il compito dell’opposizione non fosse «solo quello di criticare, come qualcuno crede» ponendosi, anzi, come «parte attiva di un processo di crescita della città» pensando «a migliorare le idee e quindi l’offerta cittadina», ci si ritrova punto e a capo, lasciando la città puntualmente nella situazione di partenza, in stallo per una programmazione concreta che manca

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