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«MEGLIO NON SI RICANDIDI»

L’INTERVISTA- Il consigliere regionale sul sindaco Guarente. Acta, Cutro (Azione): «Ennesima pagina triste»
Crisi maggioranza Potenza, Bellettieri: «Forza Italia valuterà di volta in volta se sostenerlo»

POTENZA. «Ilsindaco di Potenza in questa fase finale della sua legislatura sta adottando un atteggiamento poco consono a quello che sono gli accordi di maggioranza». Ne è convinto il consigliere regionale di Forza Italia Gerardo Bellettieri che dopo giorni disilenzio decide di parlare in esclusiva a Cronache sulla crisi nata nella maggioranza di centrodestra che sostiene l’amministrazione guidata da Mario Guarente. Motivo del contendere, questa volta, la nomina del nuovo amministratore unico dell’Acta. Secondo gli accordi di maggioranza la nomina spettava a Forza Italia, il sindaco però (come raccontato ampliamente da queste colonne) avrebbe in autonomia deciso di nominare Maurizio Napolitano (ex presidente dell’Ordine degli avvocati di Potenza). Di qui lo strappo con Forza Italia che tramite le parole della commissaria regionale Casellati ha fatto sapere al leghista Guarente che «gli accordi non sono stati rispettati, si assumerà le conseguenze». Comprendiamo quali saranno le nuove azioni di FI.

Consigliere regionale Bellettieri, FI apre una nuova crisi al Comune di Potenza dopo la nomina del nuovo amministratore Acta Napolitano. Voi chiedevate il rispetto degli accordi di maggioranza e non una scelta autonoma del sindaco.

«C’è un dato importante da sottolineare, nel 2019 quando sono stati ufficializzati gli eletti si chiuse un accordo all’interno della coalizione riconoscendo a Forza Italia un assessorato e una postazione esterna, vale a dire quella relativa all’amministratore Acta. Quando si chiudono questi accordi di una buona e corretta coalizione, accordi alla base degli interessi della comunità, devono essere rispettati per fare in modo che si raggiungano tutti insieme gli obiettivi decisi dalla coalizione».

Consigliere, la nomina dell’amministratore dell’Acta avviene dopo la presentazione delle domande da parte degli interessati. Nella rosa delle candidature c’era anche un nome più vicino a Forza Italia, e se sì lo avevate fatto presente alsindaco Guarente?

«Forza Italia non si affeziona ni nominativi e soprattutto a coloro che si erano candidati.Io ho un “modus pensanti” anche per il ruolo che rivesto ormai da anni nel mondo della politica con cui dico che la nomina andava condivisa tra i partiti di maggioranza e il sindaco. Questa fuga in avanti di Guarente non è corretta da un punto di vista deontologico politico».

Cronache è stata la prima testata ad annunciare la scelta del sindaco di nominare Napolitano Au dell’Acta. Lunedì doveva esserci la conferenza stampa di presentazione ufficiale ma è stata rimandata per impegni istituzionali del sindaco. Esistono realmente questi impegni o FI ha fatto pressing affinché si rimettesse sul tavolo la nomina?

«FI non ha fatto nessun pressing. Il nostro partito lo ricordo ha continuato in questi giorni a lavorare sul territorio e peri cittadini. Forza Italia non va dietro alle beghe che si possono verificare e che si verificano all’interno di una coalizione. FI mette in evidenza ciò che ha sempre fatto nell’arco di quattro anni: partecipazione attiva alla vita amministrativa, partecipazione attiva sul territorio, programmazione.Non ha mai chiesto nulla alsindaco e alla maggioranza in questi quattro anni, ha sempre dimostrato elevata professionalità, al netto diActa e al netto di altri incarichi. Credo che un buon padre di famiglia come lo è ilsindaco a Potenza e il presidente di Regione deve notare chi lavora nell’interesse della comunità. FI perciò ribadisce che le nomine vanno fatti di comune accordo anche in un’ottica futuristica».

Consigliere Bellettieri, il commissario di FI Basilicata che ricordiamo essere Maria Elisabetta Casellati è stata molto critica con Guarente. FI come si comporterà ora?

«FI continua a stare dalla parte dei cittadini a prescindere dal ruolo che siriveste all’interno del Consiglio comunale. FI in questo momento storico ha valutato e ha preso delle decisioni che saranno portate al sindaco, relativamente sempre ripeto per una partecipazione reale all’interno della vita amministrativa per una crescita reale del lavoro fatto in questi quattro anni. Sicuramente si chiederanno soluzioni, a ciò che Guarente credo in un’azione di impeto e prettamente soggettiva ha fatto».

Nella scorsa puntata di “Oltre il giardino” sono stati ospiti l’onorevole di FdI Caiata e i consiglieri comunali di opposizione Smaldone e Telesca. Caita ha detto che FdI in questo “caos” di nomine non vuole entrarci perchè a loro non interessano le poltrone…

«Sicuramente come l’onorevole Caiata sa, questi sono accordi romani che si prendono tra i vari coordinatoriregionali dei partiti di maggioranza.Anche perché, lo ricordo a me stesso, come tempo fa l’onorevole Caita ha fatto una vera battaglia alComune diPotenza perchè venissero confermati due assessori con quei nomi scelti a FdI. E non credo che FIin quell’occasione ha avuto un atteggiamento alla “Ponzio Pilato”. Insieme alla Lega abbiamo lavorato così come la Lega perfar sì che si portasse avanti, lo ripeto, l’accordo nato nel 2019. Ricordiamo inoltre che gli accordi nati peril Comune di Potenza sono l’interfaccia degli accordi nati peril Consiglio regionale e viceversa. E non sono come diceva il consigliere Smaldone accordi per le poltrone. Nel momento in cui si vincono le competizioni elettorali la maggioranza decide come gestire la vita amministrativa. Penso che Smaldone sa bene che anche nel centrosinistra che ci ha governato malissimo per 40 anni come vengono nominate gli assessori e le altre figure».

Ovviamente i consiglieri di opposizione hanno rimarcato come questa non è la prima crisi a cui assistiamo al Comune di Potenza. Guarente riuscirà ad arrivare alla fine naturale del suo mandato?

«Credo che il mandato è diverso dagli accordi di maggioranza. Il mandato è rispetto per la popolazione e l’elettorato. Il rispetto elettorale rappresenta anche l’onere e l’obbligo di portare avanti il mandato ricevuto dagli elettori nel partito in cuisi è eletti.Non è giusto che nel quinquennio i consiglieri continuino a cambiare casacca per cercare di avere, come diciamo ai nostri figli, quando sono piccoli, per avere le caramelle.È un atteggiamento che FI non condivide. Il mandato andrà a termine per i bene della comunità, ma noi valuteremo di volta in volta come comportarci all’interno del consiglio comunale». Possiamo dire che Forza Italia in questo momento rimane nella maggioranza ma deciderà sui vari punti come comportarsi? «In merito a questo mi permette disottolineare un atteggiamento politico deontologicamente scorretto. Il sindaco Guarente se aveva intenzione di portare avanti questo atteggiamento poteva farlo anche prima dell’approvazione del bilancio. Oggi gli atti che rimangono sono di natura ordinaria, pertanto noisaremo li attenti come abbiamo sempre fatto, per capire se gli atti vengono posti in una destinazione corretta e poi decideremo.Nelle prossime giornate,sicuramente cisarà un confronto con ilsindaco che sarà serrato e costruttivo per capire dove dobbiamo andare, anzi dove voler andare e dove dobbiamo andare, secondo le nostre volontà».

Consigliere Bellettieri lei ha ricordato come nel 2024 si voterà sia per il Comune di Potenza che per la Regione Basilicata. Siete già all’opera come partito? «Quando si vive tutti i giorni nel mondo della politica,si è tutti i giorni pronti ad essere candidati. E tutti i giorni sono buoni per presentare le liste. Al netto di tutto io credo che il centrodestra abbia fatto in Regione un ottimo lavoro. Poi cisaranno i momenti giusti per poter discorre di ciò che si è fatto in questi anni.Credo che le liste saranno fatte in modo più costruttivo,saranno fatte sicuramente con una maggiore attenzione, in modo oculato. E dopo questa esperienza soprattutto i coordinatoriregionali,saranno in grado di capire chi candidare peril bene della vita amministrativa e chi non candidare. Io sono sempre per premiare la premialità nel momento in cui si lavora bene e si lavora nella dire- zione giusta, ma nel momento in cuisi barcolla durante il mandato è giusto che lo stesso candidato ceda il passo. E i partiti facciano le dovute scelte».

Consigliere Bellettieri mi pare di comprendere che FI non appoggerebbe un bis di Guarente al Comune…

«Aquesto punto credo che sarà ilsindaco stesso a decidere di non ricandidarsi più e la reputo una scelta giusta»

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