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BISCEGLIE, PRESENTATO IL REGISTRO TUMORI

Secondo i curatori, il Rapporto sulla popolazione della Sesta Provincia pugliese contiene «dati confortanti»

Sono stati circa 13500 i casi di tumore maligno diagnosticati nella provincia Barletta – Andria – Trani nel quinquennio 2014-2018. Gli uomini si ammalano meno delle donne (la differenza è del 2,7%) e se stomaco negli uomini e mammella nelle donne rappresentano le maggiori criticità, buone notizie si registrano circa le neoplasie del fegato.

Sono alcuni dei dati contenuti nella quinta edizione del Registro Tumori pubblicato dalla Asl Barletta – Andria – Trani e presentato a Bisceglie dal Direttore generale Tiziana Dimatteo, dal Direttore generale dell’Ares Puglia Giovanni Gorgoni, dal Direttore sanitario della Asl Alessandro Scelzi e dai curatori del Rapporto, Lucia Bisceglia e Francesco Cuccaro.

Dati confortanti, hanno concordato gli intervenuti. Per la maggior parte dei casi, i tumori vengono diagnosticati in soggetti “over 50”; solo 4 casi su mille riguardano la fascia fino a 15 anni di età. I tumori a sopravvivenza maggiore sono quelli alla tiroide e i melanomi cutanei per entrambi i sessi. Al contrario, le neoplasie a sopravvivenza inferiore nel genere maschile sono quelle del pancreas, all’esofago, alle vie biliari e al polmone, mentre per le donne si rilevano quelli alle vie biliari, al pancreas, al fegato e anche le leucemie mieloidi acute.

Altro dato significativo: l’11% dei pazienti oncologici emigra fuori regione per la diagnosi e il trattamento. Infine, è stato ribadito che la correlazione tra inquinamento e incidenza delle malattie tumorali richiede indagini più specifiche ed approfondite rispetto ai dati raccolti e raffrontati nel Registro Tumori.

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