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A LAURENZANA PRENDE VITA IL PARCO LETTERARIO PARRELLA

Per l’inaugurazione due giorni di iniziatve e grandi ospiti

Intitolato al poeta Michele Parrella – nato a Laurenzana nel 1929 e morto a Roma nel 1996 – il Comune di Laurenzana in sinergia con l’Associazione culturale “Hortus Animae Laurentiana” ha dato ufficialmente il via al Piano progettuale per istituire un Parco Letterario che possa – tramite attività e manifestazioni – proteggere, fare scoprire, valorizzare rendere fruibili e, soprattutto, rilanciare i luoghi che hanno ispirato l’illustre artista di origini laurenzanesi e al contempo sviluppare – in particolare – la potenzialità turistiche e culturali del Borgo lucano e – più in generale – del territorio regionale. Sarebbe il settimo Parco Letterario in Basilicata. La preziosa idea progettuale è stata ufficialmente presentata in una due giorni – nel fine settimana appena trascorso – dove l’intera Comunità ha puntato a valorizzare il paese di Laurenzana, il suo antico castello, la sua cultura fatta di tradizioni locali, artistiche quanto enogastronomiche. Tant’è, nella giornata inaugurale di sabato nel convegno “Cultivar, Letteratura, Radici, Territori” incentrato sulle tradizioni e sulla cultura del cibo in cui sono state descritte le finalità del parco ed approfondita la poetica di Parrella, per l’occasione è stata anche inaugurato uno spazio espositivo permanente con 54 opere pittoriche di Domenico Molinari, anche lui originario di Laurenzana. Presenti – tra gli altri – oltre al primo cittadino di Laurenza Michele Ungaro e il presidente dell’Associazione culturale “Hortus Animae Laurentiana” Roberto Zito, anche il direttore del Daytime di Raiuno nonché presidente della Fondazione Lucana Film Commission Angelo Mellone, il presidente Rete dei Parchi Letterari Stanislao de Marsanich, il paesologo Franco Arminio e il lucano conduttore di Linea Verde, trasmissione di Raiuno, Giuseppe Calabrese (alias Peppone).

SULL’IMPORTANZA DI ISTITUIRE UN PARCO LETTERARIO

«L’idea è quella di rendere il Parco Letterario “Michele Parrella” il più ampio possibile – dichiara il sindaco di Laurenzana Michele Ungaro – soprattutto per far conoscere le peculiarità del nostro territorio oltre che per valorizzare un nostro personaggio illustre. Il Parco nasce proprio con l’obiettivo di dare una possibilità, anche in termini turistici ed economici, al nostro borgo inserendolo all’interno di un contenitore più ampio». «Ho condiviso da subito l’idea di istituire un Parco Letterario dedicato a Michele Parrella – spiega il presidente dell’Associazione Culturale “Hortus Animae Laurentiana” Roberto Zito – lo si poteva fare in tanti modi, e, in tutta onestà, siamo anche un po’in ritardo su questo, ma il Parco ha qualcosa di più specifico valorizzandone la sua arte e, nel contempo, cercare di creare le condizioni affinché attraverso la cultura, la valorizzazione del territorio, dei beni ambientali e non solo anche dei beni materiali, ci possa essere un ritorno per queste nostra comunità. Credo questa sia l’unica possibilità che, ad oggi, possiamo spendere per far sì che le persone restino a Laurenzana ed altre scoprano il nostro borgo e la Basilicata più in generale. Non vedo altre soluzioni, da un punto di vista produttivo ed economico, se non quella di utilizzare al meglio ciò che abbiamo». Di fatto, il coinvolgimento della Rete dei Parchi Letterari è un’ulteriore testimonianza di quanto questo progetto possa rappresentare un’occasione disviluppo e di rivitalizzazione anche di questo comune lucano. «Quest’altra occasione ci permetterà di utilizzare il Parco Letterario come mezzo straordinario per introdurre, non solo l’arte e la letteratura, ma anche la filiera agroalimentare coinvolgendo in primis la popolazione locale. – afferma il presidente Rete dei Parchi Letterari Stanislao de Marsanich – Poi diventa anche un luogo di meta, di viaggio e scoperta». Un progetto che ha richiesto e continuerà a richiedere sforzi notevoli e che presuppone l’impegno e il coinvolgimento di tutti, specie di quelli che hanno a cuore la Basilicata. «Da ospite curioso ed interessato – dichiara il direttore Daytime della Rai e presidente della Fondazione Lucana Film Commission Angelo Mellone – è per me questa l’ennesima occasione di girare questa regione, conoscere scoprire e cercare di capire anche non solo l’anima dei luoghi, ma che cosa serve oggi l’anima dei luoghi e chi fa manutenzione di questa anima? Penso che sia questo un luogo per una grande scommessa volta al futuro». E che consenta la scelta, specie ai giovani alla «“restanza” – come l’ha definita Peppone Calabrese – ossia l’importanza del diritto a non emigrare. La “restanza è importante, la gente la sente, anche da lontano, la vicinanza ai paesi e ai suoi borghi. E tutto ciò è commovente»

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