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PER GUARENTE C’E’ LA REGINA

Il vizio del tweet, ci ricasca: Lega e alleati scaricano il sindaco, dal “compagno” il soccorso rosso

“Sconvolgente. Lascio solo il titolo per evi- tare di diffondere il resto. Solidarietà alla famiglia del ragazzo. Si possono avere pensieri diversi ma leggere certe cose su fatti tragici, sul sindaco di Potenza e sulla segretaria del PD è assurdo!” la solidarietà che Guarente non si aspettava arriva da Raffaele La Regina che decide di proseguire il tiro al piccione contro la libera stampa rea di aver criticato il sindaco di Potenza per la sua totale incapacità di gestire l’ordine pubblico in Città. “Leggere certe cose su fatti tragici” scrive l’ex segretario e quasi deputato PD (con la sua candidatura blindata saltata proprio per qualche tweet maldestro) riprendendo il nostro articolo di ieri. Francamente non riusciamo a capire esattamente per quale parte del nostro pezzo il quasi enfant prodige della sinistra lucana esprime la solidarietà a Mario Guarente. Non è forse vero che la questione ordine pubblico è assolutamente fuori controllo? Non è forse vero che c’è stata una rissa con accoltellamento in città? Non è forse vero che nei giorni scorsi una persona è morta durante la festa di San Gerardo? Non è forse vero che c’è stato un coma etilico (di quelli noti) durante la stessa festa? Non sono forse vere le lamentele dei residenti del centro storico su una città che non più governata dal punto di vista della sicurezza? O forse, pur essendo vere le notizie un giornale non dovrebbe riportarle per non far offendere Guarente e il suo amico La Regina? O forse non si dovrebbe evidenziare il paradosso di una città governata dalla Lega in cui i cittadini invocano l’intervento del Prefetto per fermare il disordine pubblico?

LA SOLIDARIETA’ CHE DIVENTA CONFESSIONE

Nel nostro articolo avevamo evidenziato come il sindaco leghista avesse realizzato il quadro perfetto della sinistra woke, risse in città e multe agli automobilisti, intransigenza ambientalista unita a libertinaggio totale, disordine senza regole e rischio quotidiano. Non è forse vero che questo è quello che la Lega rimprovera ai sindaci di sinistra? Non è forse vero che questo viene realizzato a Potenza da un sindaco della Lega? Registriamo la solidarietà di La Regina che, evidentemente, sente il bisogno di difendere il modello di città a e di amministrazione che trova a sé più vicina. Registriamo anche il silenzio della Lega e degli alleati. L’ex segretario regionale del PD difende Guarente. Pasquale Pepe attuale segretario regionale della Lega non sente il bisogno di farlo. Pepe, del resto, è ottimo sindaco a Tolve ed è stato ottimo amministratore della Città di Potenza e, neanche tirato per la giacchetta, si assumerebbe la responsabilità morale di una gestione così allegra dell’ordine pubblico e della sicurezza. Pasquale Pepe, mentre il sindaco Guarente beveva al grido di “the show must go on”, proclamava il lutto cittadino nella sua Tolve per il ragazzo morto a Potenza durante la festa di San Gerardo rimarcando così la differenza di stile nell’approccio amministrativo.

IL SINDACO HA INTENZIONE DI AGIRE?

Incassata la solidarietà del quasi deputato La Regina, ci chiediamo se il quasi ex sindaco di Potenza abbia intenzione di agire per mettere sotto controllo la situazione ordine pubblico in città che sta rapidamente degenerando. Il testo unico delle autonomie locali ci ricorda che “il sindaco, quale ufficiale del Governo, adotta con atto motivato provvedimenti, anche contingibili e urgenti nel rispetto dei princìpi generali dell’ordinamento, al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana. I provvedimenti di cui al presente comma sono preventivamente comunicati al prefetto anche ai fini della predisposizione degli strumenti ritenuti necessari alla loro attuazione”. Crediamo che Mario Guarente o, in sua mancanza, i dirigenti del Comune, conoscano bene il TUEL e sanno che il Primo Cittadino ha tutti i poteri per poter intervenire. Ci chiediamo se il Sindaco intenda farlo. Non ha agito dopo il morto in strada, non ha agito dopo il coma etilico, agirà dopo una rissa con accoltellamento? È vero che intervenire adesso sarebbe un po’ come mettere le cancellate alle finestre dopo aver subito il furto ma è anche vero che nessuna persona assennata rimane indifferente anche dopo che i fatti sono accaduti. A differenza di La Regina non troviamo niente nel nostro articolo che possa essere causa di sdegno. A differenza della coppia La ReginaGuarente, ci indigniamo per le situazioni di degrado e per la mancanza di ordine pubblico in città e intendiamo continuare a denunciarle.

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