VULTURE-MELFESE:VIABILITA’ FATISCENTE
Ammodernare la viabilità stradale, ormai rappresenta una priorità assoluta
L’ennesimo incidente mortale, avvenuto tra Lavello e la zona industriale di Melfi, pone nuovamente di attualità, l’atavico problema legato alla viabilità. Non giriamoci intorno. Le strade che collegano l’intera regione alla zona industriale più grande ed importante del mezzogiorno, sono datate, poco curate e soprattutto non in grado di contenere l’enorme traffico che quotidianamente viaggia su queste arterie. La zona industriale di Melfi, diventa grande ed importante a metà degli anni novanta. parliamo di quasi trentanni fa. In tutto questo lasso di tempo, poco o nulla è stato fatto per ammodernare e rendere adeguato ai tempi, la circolazione stradale. Della Melfi- Potenza, inutile parlarne. Adesso finalmente si stanno facendo dei lavori di ampliamento, ma l’arteria resta sempre pericolosa e troppo spesso teatro di incidenti, anche mortali. Sull’altro versante, anche la Bradanica versa nelle stesse condizioni. Non a caso dopo la famigerata galleria dopo Lavello, si è verificato l’ultimo incidente, quello di ieri, che ha causato due morti e gettato nella disperazione due famiglie. Gli interventi sulle infrastrutture, gli investimenti e gli adeguamenti, in questi trentanni sono stati davvero troppo miseri. Inconsistenti. Non adeguati. Eppure l’area nord di Basilicata, è quella con più abitanti, quella collegata direttamente con Campania e Puglia, quella che quotidianamente, fa registrare un alto numero di veicoli in transito. Le strade ed i collegamenti vanno decisamente migliorati, anche perchè il traffico di automezzi pesanti, autoarticolati e camion a rimorchio, in considerazione della presenza dell’area industriale, è notevole. Per chi con assidua frequenza, si reca verso Foggia, non può notare come fino a Candela, attraversando o fiancheggiando l’area industriale, la circolazione si svolge su una corsia ad andare ed una a venire, come si entra in provincia di Foggia, magicamente la strada diventa a quattro corsie. Eppure da Candela, sede dello svincolo autostradale dell’area nord, alla zona industriale, i chilometri sono pochi. Collegare quantomeno san Nicola di Melfi, all’uscita autostradale della Napoli-Bari, rappresenta ormai una priorità. Cosi come accelerare i lavori di ampliamento della Melfi-Potenza. La circolazione su strada non può restare quella del secolo scorso, quando vi erano meno auto e mezzi che viaggiavano, ogni giorno. Ci si augura che l’ennesimo appello non resti inascoltato e che soprattutto non ci siano più famiglie che piangono i propri cari, partiti da casa per recarsi al lavoro e non più tornati.