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MELFI. APPROVATE LE TARIFFE DELLA TARI

Per l’assessore Panico, nessuna sostanziale variazione sulle tariffe

Il consiglio comunale di Melfi, ha approvato le nuove tariffe riguardanti la Tari. Durante la seduta si è sviluppato il consueto dibattito intriso di contrapposizione, tra maggioranza e minoranza. Ad illustrare dettagliatamente la situazione, l’assessore al ramo Sandro Panico. “I cittadini si devono aspettare una sostanziale riconferma delle tariffe precedenti. Abbiamo fatto uno sforzo enorme, per riuscire a conseguire questo risultato, perché sappiamo che da due anni sono cambiate le norme. Adesso c’è la possibilità per gli operatori delle cosiddette utenze non domestiche, di potersi staccare dal servizio pubblico e potersi staccare dal servizio pubblico e poter di conseguenza conferire ad un servizio privato, non contribuendo più al versamento della tariffa. Purtroppo avendo un servizio contrattualizzato dal 2019, in modo rigido, che prevede sempre lo stesso importo di pagamento, quello che non pagano i soggetti fuoriusciti, devono pagarlo gli altri. Un fenomeno già avvenuto dal 2021, quindi precedente al nostro insediamento, ce lo siamo ritrovati e siamo costretti a gestirlo. In che modo?. Operando una serie di razionalizzazioni. Innanzitutto, togliendo dal carico della Tari, e quindi dalle bollette dei cittadini, una serie di servizi, che in precedenza erano stati caricati sulle bollette, come ad esempio, lo sfalcio dell’erba dell’intera collina del castello, che erano caricate sulle bollette dei rifiuti e non riusciamo a capire cosa c’entri. Servizi che comunque continuerà ad essere mantenuto, ma sarà pagato dal Comune con i fondi generali e non con le bollette della spazzatura. Stesso discorso per la manutenzione della pista ciclabile, o per la manutenzione del verde della collina dei cappuccini. Insomma per una serie abbastanza lunga di servizi che artificiosamente erano stati caricati sulle bollette dei cittadini. Noi abbiamo fatto un azione notevole di recupero nella lotta all’evasione, recuperando tante superfici che non erano dichiarate. Un altro risultato che abbiamo ottenuto è la possibilità di abbattere gli accantonamenti. Pensate che nel 2021, gli accantonamenti che il comune faceva per la tari, hanno superato i 700.000 euro. Un operazione di recupero che abbiamo fatto. Sono tutte operazioni che ci hanno consentito, pur nella riduzione degli utenti che pagano, di  conservare sostanzialmente le tariffe identiche. Per le famiglie resteranno le stesse, per le imprese ci saranno contenutissimi variazioni, comunque al di sotto del tasso di inflazione. Un risultato che riteniamo notevole”

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