AL “C.E.R.A.” DI RAPONE ANCHE PUGLIA E LAZIO

Continuano le visite guidate al Museo “C.E.R.A. una volta…”, un percorso immersivo multisensoriale ed emozionale che mira a unire sapere e divertimento.
A vivere l’esperienza allo speciale Museo, i ragazzi di Rionero in Vulture, Nova Siri e Roma, dopo le visite di Giovinazzo in provincia di Bari e di Potenza.
Insomma, il Museo “Centro di Educazione Rurale Ambientale”, attrae e si fa conoscere anche oltre i confini regionali. Basato su una uova concezione di raccontare la storia rurale del territorio di Rapone, nasce con il proposito di salvare dall’oblio le antiche tradizioni del luogo e di promuovere lo sviluppo a partire dalla conoscenza e dalla condivisione delle radici identitarie e culturali.
«L’allestimento -spiegano- fa uso delle più recenti tecnologie e dà vita a un suggestivo intreccio di narrazioni e testimonianze. Proiezioni video, postazioni multisensoriali e installazioni interattive propongono contenuti e itinerari destinati a pubblici diversi».
L’esposizione così concepita aiuta i ragazzi a comprendere la forte e irrinunciabile attualità del mondo agricolo, pastorale e artigiano.
Ci sono poi i laboratori: «La partecipazione e la condivisione del sapere, sono alla base del progetto. Per questo sono attivi i laboratori didattici rivolti alle scuole a partire dalla Materna per giungere fino alla Secondaria di Secondo Grado. Sono concepiti per capire e toccare con mano le molteplici abilità agro-pastorali e artigiane che il mondo rurale implica. I laboratori promuovono esperienze che educano la sensibilità, incoraggiano la scoperta e la creatività».
In questo modo si sviluppa la capacità di ascoltare, comprendere e comunicare, s’impara a lavorare e cooperare con gli altri, osservare e confrontare oggetti e persone di oggi con quelli del passato – sviluppare la curiosità e l’attitudine ad osservare attentamente e a riflettere, solo per citarne alcuni. «Una naturale conseguenza dell’attività proposta alle scuole è che i bambini e ragazzi riportano l’esperienza vissuta a genitori, parenti, amici e questo permette, tramite il passaparola, di portare ulteriori visitatori al CERA e partecipanti ai laboratori/attività organizzati per la famiglia».