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L’EX SINDACO DEL CAPOLUOGO DE LUCA ACCUSATO DI DUPLICE OMICIDIO COLPOSO

Tangenziale nord, nell’incidente a morire madre e figlio

È accusato di duplice omicidio colposo in concorso, l’ex sindaco di Potenza l’ingegnere Dario De Luca a seguito dell’incidete mortale avvenuto il 3 gennaio 2021 sulla tangenziale Nord di Potenza. A perdere la vita Pompea Allegretti, 58 anni, medico e il figlio ventenne, Salvatore Raimondi. I due erano a bordo di una Fiat Sedici guidata dal ragazzo che stava accompagnando la mamma alla postazione della guardia medica di Filiano. Lungo il percorso, il tragico schianto: per estrarre i corpi dalle lamiere dell’auto sono intervenuti il personale sanitario del 118 e dai Vigili del Fuoco di Potenza. Per la donna non c’è stato nulla da fare perchè è morta subito dopo. Stessa sorte è toccata pur- troppo al figlio poche ore dopo quando è morto il Rianimazione. L’ex sindaco del capoluogo lucano potrebbe andare a processo con altre 11 persone, in quanto direttore dei lavori di costruzione della tangenziale. Oltre a De Luca risultato imputati anche i membri della commissione di collaudo dei lavori della tangenziale, Antonio Viviani, Egidio Iacovino e Gianfranco Atella, Carmine Mario Albano dell’Ufficio viabilità e Trasporti, Antonio Raciti, Gerardo Domenico Tornincasa e Nicola Russo della Provincia di Potenza, Salvatore Mastroberti cantoniere della Provincia di Potenza, e Assunta Biancardi Santangelo titolare della ditta incaricata del servizio di sgombero neve e ghiaccio. Nella scorsa udienza davanti al Gup Salvatore Pignata al Tribunale di Potenza, la difesa di Dario De Luca avrebbe fatto emergere che ignoti avrebbero aperto un varco nelle barriere laterali della strada senza autorizzazione. Varco che purtroppo non ha evitato che l’auto, dove viaggiavano madre e figlio, venisse “stoppata” dal guardrail impedendole di continuare a sbandare e di finire così fuori strada in una “canale” stradale sottostante. Durante il suo intervento in Aula, l’ex sindaco si sarebbe discolpato sostenendo che alla chiusura del cantiere della tangenziale Nord il varco imboccato dall’auto, su cui a bordo viaggiavano madre e figlio, non esisteva. Nella prossima udienza bisognerà fare L’udienza proseguirà il 22 giugno prossimo con le discussioni affidate alle difese e la decisione del Gup sulle richieste di rinvio a giudizio.

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