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ANDRIA, UN MIGLIAIO PER SALUTARE ALESSIO

Il funerale della seconda vittima dell’incidente di domenica. Positivi ai test tossicologici i due conducenti sopravvissuti

Un lungo applauso, il volo di palloncini bianchi a forma di cuore: Andria ha salutato così Alessio Beneloucif, il 29enne deceduto nello schianto di domenica mattina all’alba sulla Provinciale Andria – Trani. Due giorni fa l’ultimo saluto all’altra vittima dell’incidente, il 22enne Giuseppe Matera, aveva seguito più o meno lo stesso copione. Molte centinaia di persone hanno affollato la Basilica di Santa Maria dei Miracoli e molte altre hanno atteso all’esterno la conclusione del rito funebre: parenti, amici, conoscenti e cittadini comuni si sono stretti attorno alla famiglia di Alessio, che lascia la compagna e due figli in tenerissima età. Chi lo ha conosciuto lo descrive come un ragazzo generoso e lavoratore instancabile. Da qualche tempo, per arrotondare, si metteva a disposizione di piccole comitive di giovani andriesi che si affidavano alla sua guida e alla sua auto per raggiungere le discoteche della zona e le tante feste private in cui non manca l’alcool e qualche sostanza proibita: un servizio “navetta” privato, insomma, che riscuoteva la fiducia di chi sapeva di non saper resistere alle tentazioni dello sballo, ma voleva tornare a casa sano e salvo. E infatti non è un caso che gli esami tossicologici eseguiti sui conducenti delle tre auto coinvolte nell’incidente ha stabilito che Alessio Beneloucif fosse l’unico “pulito” – come si dice in gergo – mentre gli altri due, sopravvissuti ma ancora in condizioni critiche, siano risultati “positivi”: per questo, la Procura di Trani li ha iscritti nel registro degli indagati per omicidio stradale e lesioni. Quella mattina, Alessio aveva in programma due viaggi, ma il primo gli fu fatale.

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