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FESTIVITÀ IN CENTRO TRA LUMINARIE SPENTE E SILENZIO: «ECCO COME FAR MORIRE LA CITTÀ»

Dopo due anni di investimenti nel capoluogo lucano con il Capodanno Rai cala la quiete su via Pretoria. La rabbia dei cittadini per le festività sottotono nel cuore del capoluogo

È stato decisamente un San Silvestro, le festività natalizie in generale, all’insegna dell’austerità nel centro storico potentino. Senza feste di piazza, col trenino e l’immancabile “a-e-i-o-u-ypsilon”. Dopo due anni di investimenti – tanto economici, quanto di buoni propositi per una rinascita del capoluogo lucano – sul Capodanno Rai, i potentini lamentano «un cartellone natalizio pensato per i vecchi» e il risultato che ne consegue è una via Pretoria quasi desolata in un centro storico silenzioso con le luminarie spente, «peggio del lockdown», dichiara qualcuno. Insomma, un Capodanno certo non indimenticabile, nel centro storico di Potenza: chi vi si è avventurato, sfidandone il servizio di trasporto pubblico dagli «orari inspiegabili», dichiara qualcun’altro, ha trovato pure luminarie ed albero di Natale spenti in piazza Mario Pagano e lungo via Pretoria in generale. E se dal Comune di Potenza, alle luminarie non hanno voluto rinunciare, badando bene però all’eccessivo consumo della corrente, gli eventi di fine anno, così come quelli delle restanti serate natalizie, sono stati bannati. Per chi poi ha tentato di far festa tra i locali sparsi tra i vicoli del centro storico nei luoghi di ritrovo soprattutto dei giovani, vi sono stati seri provvedimenti delle Forze dell’Ordine sulla scia di quelli già precedente avviati durante l’anno a causa della “movida selvaggia” che tanto ha fatto e pare continui a far discutere. Nel dettaglio, con «l’intento di assicurare il regolare svolgimento dei momenti di aggregazione, prevenire e reprimere la commissione di reati in genere, favorire il rispetto delle normative di settore e i provvedimenti locali emessi dagli amministratori pubblici per preservare le ordinarie condizioni del convivere sociale», durante queste festività i Carabinieri hanno elevato due contravvenzioni, per un importo di 1.000 euro cadauna, nei confronti di altrettanti esercenti gestori di due locali aperti al pubblico lungo via Pretoria, contestandone «la mancanza della relazione di impatto acustico, nonostante, in entrambi i casi, all’atto dell’arrivo dei Carabinieri si stesse diffondendo musica ad alto volume attraverso impianti a ciò destinati». In uno dei due controlli, l’intervento degli agenti è stato richiesto da un privato cittadino che lamentava l’elevato rumore percepito e diffuso. Nella seconda circostanza i militari, percorrendo le vie del centro storico, hanno avvertito direttamente il disturbo arrecato procedendo alla relativa verifica nonchè sanzione. Dunque, nel centro storico di Potenza si è festeggiato sì, ma senza luci, sballi ed eccessi che ha provocato i mugugni di più di un potentino: «Ecco come far morire una città».

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