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PD POTENZA, SEGRETERIA AZZERATA

Il fiduciario Lombardi ottempera e ricorda al presidente Croce che «è tenuto a convocare l’Assemblea»

Un partito, il Pd di Basilicata, sempre più somigliante alla caricatura di sé stesso. Un finto caso, come quello della nota inviata al Nazareno sul congresso regionale post defenestrazione del segretario La Regione, riesce a scaldare gli animi per più giorni. Dibattito su tecnicismi come se, nella disperata ricerca di un indirizzo, la burocrazia interna potesse risolvere in un colpo solo i tantissimi problemi del Partito democratico. Repliche e controrepliche, si susseguono più che senza fine, come senza un perchè. Cose di correnti. «Vogliamo ricordare a Croce, Desina e Sileo – ha dichiarato il segretario cittadino del Pd a Potenza, Carmine Lombardi – che la lettera inviata al Nazareno riprende quanto già votato in Assemblea regionale nel pieno delle sue funzioni, che ha approvato un dispositivo che prevedeva sia la mozione di sfiducia al segretario che la richiesta di avvio delle procedure congressuali». Per questi e altri motivi, secondo Lombardi «la nota diramata da alcuni dirigenti del Pd di Potenza risulta totalmente lontana da quanto necessita al Pd regionale e della città capoluogo». Gli altri, gli stupiti dalla nota al Nazareno, invece sostengono che «che l’Assemblea regionale ha votato solo ed unicamente la mozione di sfiducia e nessun percorso dell’iter congressuale perché, una volta decaduta l’Assemblea, dopo la mozione di sfiducia, non era possibile votare più nulla». «La lettera inviata al Partito Nazionale, sottoscritta dai segretari provinciali e dai segretari delle città capoluogo – ha spiegato Lombardi – va nella direzione di ridare la possibilità alle democratiche e ai democratici di eleggere un segretario regionale dopo la sfiducia a La Regina. Il Pd ha necessità di avere una guida autorevole al fine di contrastare la destra tanto a Potenza quanto in Regione con un riferimento riconosciuto dalla base ed eletto democraticamente». Per questo, per Lombardi e gli altri segretari sottoscrittori della nota sul congresso regionale, sarebbe una questione scontata quella posta ai vertici nazionali, per di più avvenuta «nel pieno delle funzioni politiche riconosciute dalle regole statutarie». «Ricordiamo agli stessi dirigenti Potentini – ha rimarcato Lombardi – che il Segretario di Potenza è stato democraticamente eletto dalla base degli iscritti, anche con un risultato schiacciante (70%). Ricordiamo altresì al Presidente Croce, prosegue il Segretario, che egli è tenuto a convocare tanto la direzione quanto l’Assemblea, cosa che avrebbe potuto fare invece di strumentalizzare una legittima iniziativa dei massimi livelli di rappresentanza partitica in regione. Rammento anche che una delle sottoscrittrici, Lucia Sileo, ha annunciato nella chat della segreteria in data 19 settembre 2022 le proprie dimissioni, evidentemente la sindrome delle dimissioni annunciate e ritirate non è un mal costume esclusivo del centro destra». «Chiedo quindi pubblicamente al Presidente Croce – ha concluso il segretario cittadino di Potenza, Carmine Lombardi – di convocare l’Assemblea in tempi stretti, e dichiaro sin da questo momento azze- rata la segreteria cittadina che come prevede lo statuto è di nomina fiduciaria del segretario»

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