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TELESCA: «SOLO DOPO CONTINUE SEGNALAZIONI E DENUNCE L’AMMINISTRAZIONE È INTERVENUTA»

Dopo settimane al buio e avvisi su Cronache, l’illuminazione in via Appia viene ripristinata. Il consigliere d’opposizione: «Segnale che il Comune agisce solo sotto sprono mediatico»

È notizia di queste ore che la segnalazione – mossa anche su queste colonne – in merito all’ennesima criticità dell’illuminazione pubblica si è conclusa con un lieto fine. Anche grazie al consigliere comunale Vincenzo Telesca, che s’è fatto portavoce della causa. nonché del malcontento dei cittadini che da tempo, ormai, pare lamentino i mancati interventi di manutenzione del Comune di Potenza. Una risoluzione, che a vederla dalla prospettiva del “bicchiere mezzo pieno”, fa tirare un sospiro di sollievo per la sicurezza dei cittadini che, in una qualsiasi città civile, non dovrebbe passare soltanto dalla presenza più o me- no costante delle forze dell’ordine ma anche della corretta illuminazione, specie nelle ore notturne. Eppure, uno degli ultimi episodi portati in evidenza da Telesca, è solo uno dei tanti che pare si presentino oramai a cadenza quasi costante in città. L’ultimo, solo da un punto di vista temporale, che ha riguardato i lampioni pubblici non funzionanti in via Appia in prossimità della palestra Caizzo particolarmente frequentata dagli adolescenti. Mentre a poche centinaia di metri, in un altro punto della città, in viale del Basento, le luci risultavano essere già accese dalle 17:30. Tacciato dalla maggioranza in Comune di veicolare anche sui profili social «contenuti del tutto fuorvianti», nonostante quegli stessi post di segnalazione avessero riscontrato ulteriori conferme e denunce da parte di tanti potentini residenti in diverse zone della città, il consigliere all’indomani della lieta notizia del ripristino dell’illuminazione pubblica in via Appia – amaremente – ha invece preso atto che – a vederla dalla sua di prospettiva – il “bicchiere è mezzo vuoto”. «Quello che emerge da questa ennesima vicenda -spiega Telesca – è che questa Amministrazione agisce solo su denuncia, meglio se mediatica». Della serie che, finché tutto tace e resta nell’ombra, pare venga ignorato da una sorta di omertà del decoro urbano. Quando invece, per esasperazione, si puntano i riflettori su questa ed altre vicende che si tendono spesso a procrastinare, allora, parrebbe, che si faccia a gara a correre ai ripari. «Solo a seguito di continue denunce e segnalazioni – evidenzia Telesca – l’Amministrazione ha pensato bene di interviene. Eppure – spiega il consigliere di opposizione – la via segnalata è particolarmente pericolosa se lasciata al buio perché in discesa ed ha una uscita a raso della palestra caizzo dalla quale tutte le sere ragazzi e genitori uscendo rischiavano di essere investiti». Quello che dovrebbe essere ovvio è che, quando un lampione non funziona, dovrebbe essere immediatamente riparato da chi di dovere e in tempi relativamente celeri. In questo modo, appunto, si eviterebbero i potenziali incidenti sopra citati. E se, quindi, capita – come è palesato dalle testimonianze raccolte da Telesca – di girare in una zona che dovrebbe essere illuminata ma non lo è, e non si sa a chi segnalare i suddetti lampioni spenti, come dovrebbe agire un normale cittadino? Oppure, qualora, invece, si segnalasse tale disservizio, quasi alla noia, un cittadino com’è che dovrebbe chiedere la risoluzione della questione? Si deve per forza attendere l’incidente per smuovere le acque stagnanti della burocrazia? O sperare in una vetrina mediatica che arrivi al giusto mittente?

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