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“NUOVA STR.A.D.A.” COMUNE DI POTENZA

Due giorni dedicati a focus group incentrati sulla presentazione delle attività e sul coinvolgimento delle associazioni studentesche e di quelle di categoria, con le relazioni di Lea Battistoni, ex direttore generale del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, e di Maurizio Zammataro, esperto senior di politiche di inclusione e di prevenzione, entrambi della società Exeo Lab, soggetto tecnico che accompagnerà il Comune nell’implementazione, rendicontazione e monitoraggio del progetto

Il Comune di Potenza presenta il progetto ‘Nuova STR.A.D.A’

“NUOVA STR.A.D.A.” COMUNE DI POTENZA

Il giorno successivo (18 ottobre), alle ore 10 parteciperanno all’incontro i rappresentanti della Confcommercio e della Confesercenti di Potenza, dell’Asp Basilicata, dell’Anpal e dell’Ais Basilicata.  

L’iniziativa si concentrerà sul territorio di Potenza, dove Amministrazione comunale, Asl, Prefettura, Forze dell’ordine, Ufficio scolastico regionale, scuole, associazioni e soggetti privati – come, per esempio, i gestori di locali – collaboreranno nel creare un sistema integrato di azioni utili a informare i giovani, e a evitare e limitare le situazioni di pericolo alla guida.

Il progetto è coordinato dal Comune di Potenza e prevede interventi informativi volti a stimolare e promuovere comportamenti virtuosi, iniziative capaci di fornire valide alternative per potersi spostare in città, senza utilizzare i propri mezzi, attraverso il lavoro dei Servizi sociali e maggiori controlli da parte delle Forze dell’ordine.

È prevista, in particolare, una campagna informativa rivolta agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado e dell’Università della Basilicata (con un ciclo di seminari svolti da testimonial ed esperti), e nei luoghi di ritrovo, come gli spazi antistanti i locali, piazze e discoteche, con la distribuzione di materiale informativo e attività di consulenza. 

Il progetto prevede anche l’individuazione e la presa in carico delle persone più a rischio (attraverso la collaborazione tra i Servizi sociali, la Polizia locale  e le Forze dell’ordine), e lo studio di alternative alla guida di auto e moto, per esempio, con voucher per taxi e la creazione di una rete pubblica di trasporto dedicata a chi si muove da o verso luoghi di ritrovo giovanile.

I soggetti coinvolti nel progetto sottoscriveranno un protocollo e condivideranno linee guida da seguire per istituire in maniera permanente le iniziative adottate durante la fase progettuale.

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