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BALVANO, CANCELLATE LE SCRITTE DALLA SCUOLA

I consiglieri Zarrillo e Matturro «si sono dedicati, a proprie spese, al ripristino e ripulitura del luogo»

Continua l’opera di pulizia delle mura esterne dell’Istituto scolastico di Balvano, letteralmente preso di mira da “graffitari” poco educati ed attenti ai beni della comunità.

Dalle colonne di Cronache avevamo già raccontato la cancellazione con pennellate di pittura, da parte dell’Amministrazione, di scritte oscene e blasfeme dalle pareti dello stesso luogo scolastico. Questa volta le grandi scritte e i disegni semi astratti, sono stati cancellati dai consiglieri Roberto Zarrillo e Antonio Matturro che «si sono dedicati, a proprie spese, al ripristino e ripulitura dei muri scolastici imbrattati» spiegano dalla Casa Comunale.

Scritte e segni di bombolette erano come cicatrici sul volto della suola: luogo per eccellenza deputato all’osservanza delle regole, alla condivisione e alla diligenza è stato invece preso di mira da ragazzi senza scrupoli. Scritte, disegni -spesso osceni o sacrileghi– e citazioni facevano dell’Istituto scolastico uno dei più bersagliati dall’opera incivile e selvaggia di chi si crede un writers, un “poeta” o “artista” da parete.

Il graffitismo è invece una manifestazione sociale e culturale di pittura murale diffusa in tutto il pianeta, basata sull’espressione della creatività tramite interventi pittorici sul tessuto urbano, che se concordati con le amministrazioni locali, risultano essere vere e proprie opere artistiche che impreziosiscono e decorano i luoghi in cui sono realizzate, anziché deturpare e disturbare.

«L’amministrazione comunale – concludono infine dalla sede comunale- si sta impegnando a ripulire tutti gli edifici imbrattati».

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