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“PARCO DI SERRA RIFUSA” RIPRISTINATO IL CANTIERE MA È ANCORA INCERTO L’INIZIO EFFETTIVO DEI LAVORI

Matera, dopo la maxi operazione della Procura si temono ritardi sulle principali opere pubbliche

Il Parco Integrato del rione Serra Rifusa, destinato oltre 25 anni fa a diventare uno dei principali polmoni verdi della città, è invece a tutt’oggi una delle più evidenti opere pubbliche rimaste “incompiute” e abbandonate al degrado.  Nel corso degli anni e soprattutto negli ultimi due, Cronache Lucane si è occupata con particolare attenzione del parco urbano di Serra rifusa, dedicandogli anche un’ inchiesta che lo scorso gennaio, mise in evidenza un vasto e irreversibile de-grado sia esterno che interno alle strutture del parco. Si evidenziarono in quella occasione gravi danni alle strutture murarie, ai sistemi di arredo smantellati e perfino agli impianti e pannelli elettrici i cui cavi sono stati tranciati e distrutti. Una recente determina del settore opere pubbliche del Comune, però ha informato che i “Lavori di ripristino dell’area di cantiere destinata alla realizzazione del Parco Integrato di Serra Rifusa”, dopo tutta una serie di vicissitudini e qualche intoppo contabile,  sono  stati infine ultimati. Il ripristino del cantiere, realizzato per una somma di oltre 180mila euro, è in realtà il presupposto per riprendere i lavori veri e propri di ristrutturazione e completamento del parco, che è da realizzarsi tra gli altri con fondi regionali la cui messa in disponibilità è ora alla fase dell’ennesima ripartenza. Va ricordato inoltre che nel corso di quasi tre decenni, la realizzazione del parco di Serra Rifusa ha attraversato vicende complicate che hanno visto il fallimento e la sostituzione di ditte esecutrici dei lavori e la rimozione e sostituzione di vari staff dei progetti esecutivi. A tutto ciò va aggiunta la querelle infinita che si è acuita soprattutto negli ultimi tempi tra il settore ambiente della Regione Basilicata e il Comune di Matera circa la “caratterizzazione” dei rifiuti abbandonati all’interno e nei pressi del medesimo parco. Ciò su cui si dibatte tra Comune e Regione, dunque è la procedura tecnica e operativa da seguire, la corretta scaturigine della gerarchia dei consensi e delle autorizzazioni per effettuarne lo smaltimento e soprattutto si dibatte per stabilire a chi la competenza giurisdizionale dell’operazione smaltimento tocchi effettivamente. Nel frattempo, da un’ennesima ispezione abbiamo potuto verificare a distanza che i lavori di ripristino del cantiere hanno apparentemente conseguito i risultati previsti, ma ora occorre al più presto partire con lo smaltimento dei rifiuti alcuni dei quali particolarmente nocivi alla salute e provvedere all’avvio dei veri lavori di ristrutturazione del parco. Se tutto ciò non verrà fatto quanto prima, si corre il rischio che il degrado e la vegetazione e gli agenti atmosferici molto prorompenti a Serra Rifusa, disabilitino ancora una volta il cantiere e lo mettano in condizioni di non operabilità. Un’ulteriore vicenda da ultimo, ha assunto rilevanza in questo come in altri cantieri di opere pubbliche cittadine, ed è la recente  maxioperazione della Procura della Repubblica di Matera che a quanto pare starebbe investigando poi anche su qualche dirigente la cui firma fa parte della documentazione del parco di Serra Rifusa. Ad ogni modo ciò che tutti i residenti del predetto rione si augurano è che si avvii al più presto la realizzazione di tale opera pubblica così importante per la salute dei cittadini e così attesa da generazioni.

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