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TROTTA E IL BUS CHE NON C ’È

Potenza, dal ponte attrezzato chiuso al bus fantasma: come peggiora il trasporto urbano


DI AFRA PACE


POTENZA. L’azienda Trotta che gestisce il servizio di trasporto pubblico urbano nel capoluogo ha peccato dell’ennessima inefficienza. Dopo la notizia di questi giorni della chiusura delle scale mobili di Santa Lucia, il cosiddetto ponte attrezzato, per mancanza di sicurezza, all’elenco dei disservizi si sono aggiunte altre polemiche.

Il motivo? La linea scolastica 110, che collega borgo Giuliano al Liceo Scienza Umane del seminario maggiore di Potenza ha saltato la normale corsa prevista. Senza alcun avviso. Risultato: «Studenti in strada dalle ore 07:00 a -1°, in paziente attesa alla fermata dell’autobus.

È il momento che qualcuno si assuma delle responsabilità e che paghi in prima persona », digita sul suo profilo social l’ex consigliere M5S Savino Giannizzari appena letto un post nel iperuranio 2.0 di uno di quei ragazzi che si trovavano lì in attesa del bus fantasma. «Davvero complimenti a tutti, – pubblica con sdegno Sharon – stamattina dalle 07:15 alle 07:55 non è passata neanche una navetta! Ovviamente non si indigna più nessuno…Ma sapete trovare almeno una soluzione ai problemi che affliggono questa sottospecie di paesello?».

Ciò spiega, al di là di ogni discorso sulla qualità del servizio offerto, la scarsa propensione a servirsi dei mezzi di trasporto pubblico dei lucani. Per non considerare le promesse infrante di una maggioranza che, nell’oramai lontanissima campagna elettorale del 2019, aveva garantito ai cittadini la creazione di una “Municipalizzata del trasporto pubblico” in grado di efficientare i servizi.

Dopo quasi tre anni, la realtà è tristemente un’altra: la città capoluogo ha chiuso l’infrastruttura di mobilità urbana più importante di cui disponeva, le scale mobili più lunghe d’Europa vantava qualcuno, e come se non bastasse, pare che siano saltate altre due linee (una urbana e l’altra extraurbana) di trasporto pubblico in quanto dirottate come servizio sostitutivo conseguente alla chiusura del Ponte Attrezzato.

Alla luce di queste e delle altre criticità da tempo emerse si attende la costituzione di un tavolo tecnico ad hoc, richiesto da alcuni dei Consiglieri comunali di centro sinistra, che possa valutare lo stato dell’arte ed apprendere le eventuali soluzioni prospettate dal primo cittadino relativamente allo stato di manutenzione e funzionamento degli impianti e dei trasporti pubblici, nonché alla situazione in cui versa ormai da troppo tempo il personale impegnato dalla ditta appaltatrice Trotta.

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