IL “LEONE” SOGNA DI DIVORARE LE “AQUILE”

Tanto per andare a risvegliare la memoria “fedriana”, un “leone” addormentato ed affamato ad un tratto si potrebbe risvegliare e divorare in un solo boccone quelle “aquile” che, dall’alto della classifica pensano indisturbate di far festa al cospetto del “re della foresta”.

Potenza-Catanzaro di questa sera alle 21, un orario insolito per la serie C, potrebbe essere l’occasione per cancellare le prestazioni di Messina e Francavilla e ripetere l’impresa vista contro il Foggia di Zeman, dove il duo Cuppone-Burzio portò tanta gioia a dei supporter’s rosso-blù. Non è un sogno, perché nel calcio potrebbe succedere di tutto. Anche che la difesa più battuta del campionato (30 reti subite) entri in campo e dimostri tutta la forza e l’attaccamento alla maglia.

Certo non sarà un’impresa facile, anche a vedere il rendimento che sta avendo la compagine di Vivarini, a -4 punti dal Bari ed anche in vista dell’ennesima gara che in pochissimi giorni la quadra di mr.Arleo deve disputare a causa di un calendario impossibile. Senza considerare lo stress psicologico a cui i giocatori del Potenza sono soggetti. Tanta paura di perdere e di pregiudicare il vertice per gli scontri play out. Sulla salvezza diretta ormai nessuno ci crede più. Questa sera mr.Arleo ha a sua disposizione tutta la rosa. Rientreranno Bucolo e Salvemini che in quel di Messina erano squalificati. Di sicuro queste due pedine saranno in campo dal primo minuto.

Cosa che non succederà per moltissimi altri che come ha fatto intendere il tecnico rossoblù resteranno in panchina per rifiatare. Tra questi quelli più probabili saranno, Piana non al meglio della condizione. In forse anche Gigli.

Al loro posto potranno scendere dal primo minuto Carneglutti ed uno tra Matino e Koblar. Sugli esterni la riconferma di Nigro e Zampano dovrebbe essere certa. Sulla mediana l’entrata di Bucolo dovrà necessariamente accomodare in panchina uno tra Sandri e Zenuni. Riconferma per Ricci ed in attacco affiancato a Salvemi potrebbe rivedersi Cuppone e Guaita. Sempre in un modulo 4-2- 3-1

QUI CATANZARO

Dopo la vittoria per uno a zero allo “Iacovone” di Taranto contro la formazione cittadina, il Catanzaro di mr.Vivarini ha il morale alle stelle. Inoltre, la seconda sconfitta in casa del Bari ha avvicinato le “aquile” alla capolista di solo 4 lunghezze. Pochi se si considera che il Catanzaro dovrà ospitare sul proprio green la formazione pugliese, in uno scontro per la serie B, il 13 marzo prossimo.

Dunque, per i calabresi d’ora in poi sarà vietato sbagliare, perdere anche un solo punto significherebbe far allungare il vantaggio al Bari. Questo lo sa bene il mr. calabrese, lo sa bene la società che, da due anni a questa parte è alle prese con grandissimi investimenti, non ultimo il neo acquisto di gennaio Pietro Iemmello dai trascorsi in serie B con Frosinone e Benevento solo per citare gli ultimi club.

E non è il solo, visto che la rosa giallo- rossa ha un potenziale troppo forte per la categoria. Forse sulla carta molto più solida della stessa capolista Bari. Tanto per citare uno che ha calpestato il sintetico del “Viviani” ci appare d’obbligo nominare quel Pietro Cianci che nel Potenza dello scorso anno ha fatto 13 in metà campionato.

La storia recente ci dice che nel campionato scorso alla prima giornata con i giallorossi spuntati, il Potenza vinse per 2-1 con gol di Volpe e Salvemini e che fallì anche un rigore. Per le “aquile” segnò ad un quarto d’ora dalla fine Carlini su calcio di rigore. Due campionati fa a Potenza i giallo-rossi furono eliminate ai play-off pareggiando 1-1 con un eurogol di Murano. Inutile il pareggio a tempo scaduto, di Urso per il Catanzaro. In campionato i rosso-blù vinsero nettamente per 2- 0 con gol di Giosa e Carlos Franca.

Molto diverse andarono le cose durante la stagione agonistica 2018/19 quando il Catanzaro di Auteri si imposero al Viviani nettamente per 5-1 grazie ad un inizio incredibile con gol di Maita, Eklu, Fischnaller e una doppietta di D’Ursi. I rosso-blù accorciarono le di distanza conil gol della bandiera di Di Somma.