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FERMARE LO SPOPOLAMENTO E MIGLIORARE SERVIZI E INFRASTRUTTURE: BARDI CI PROVERÀ

“La Basilicata riparte dalle imprese”: l’analisi del governatore Bardi all’indagine conoscitiva di Confindustria

Intervenuto all’iniziativa di Confindustria, “La Basilicata riparte dalle imprese”, il presidente di Regione Vito Bardi ha da subito sottolineato come vero è che «gli imprenditori lucani hanno pagato a caro prezzo il costo della pandemia», anche se non tutti i settori sono stati colpiti allo stesso modo e non dovunque ci sono state perdite, ma gli stessi imprenditori lucani «hanno saputo affrontare con coraggio le vecchie e le nuove difficoltà, rimboccandosi le maniche e sono pronti ad agganciare il treno della ripresa, mostrando tutta la tenacia e la capacità di reagire alle difficoltà che sono proprie di un tessuto imprenditoriale sano». Alla platea, il presidente Bardi ha annunciato che la programmazione dell’agenda economica che il governo regionale redigerà, terrà conto anche dei dati emersi proprio dall’indagine conoscitiva realizzata da Confindustria Basilicata sulle  ricadute finanziare dell’emergenza sanitaria legata all’epidemia Covid- 19.

«Nonostante l’emergenza sanitaria abbia in qualche modo ritardato e complicato l’attività di programmazione regionale ha spiegato Bardi , la definizione di questo documento resta un impegno fondamentale dell’amministrazione regionale. Un impegno che speriamo di poter portare a termine in tempi brevi, attraverso un percorso partecipato e condiviso, per dare alla Basilicata un fondamentale strumento di programmazione dello sviluppo economico regionale: un Piano strategico che punti ad accrescere i vantaggi localizzativi nelle nostre aree industriali, a promuovere lo sviluppo sostenibile, a tutelare l’ambiente e la salute dei cittadini, oltre che a valorizzare la cultura, il turismo e le tipicità.

AUTO E PETROLIO

Nel corso dell’iniziativa, è stato rilevato come la pandemia abbia reso «più evidente» una tendenza che ha caratterizzato l’ultimo decennio: guardando ai dati macroeconomici, la Basilicata risulta particolarmente esposta agli effetti della congiuntura economica internazionale, in, ha ricordato anche Bardi, «pesano in maniera significativa sul Pil regionale i dati della produzione automobilistica e delle estrazioni petrolifere».

Non secondario, inoltre, è il tema del costo delle materie prime, sollevato di recente anche qui in Basilicata dagli imprenditori del mobile imbottito, che rimanda a considerazioni di carattere generale sulle gigantesche ristrutturazioni dei mercati in atto anche a seguito dell’emergenza sanitaria.

«Come la vostra indagine conferma, inoltre ha aggiunto Bardi , la pandemia ha colpito anche settori non in declino ma in fase espansiva, come il turismo e l’industria creativa e culturale, ed ha inferto un colpo gravissimo al manifatturiero e al settore automobilistico. Difficoltà sono emerse nei settori del commercio, dei trasporti e dell’edilizia. E soprattutto la crisi ha acuito vecchie problematiche in un tessuto economico che registra un crescente calo della popolazione nei Comuni delle aree interne e montane».

PICCOLE IMPRESE E SPOPOLAMENTO

Inevitabili i riferimenti anche allo spopolamento della Basilicata poichè combattere il fenomeno per «ridare una prospettiva ai piccoli Comuni delle aree interne, assicurando la fruizione di fondamentali diritti di cittadinanza quali l’istruzione, i trasporti e la sanità, per citare quelli principali, non è altra cosa dal sostenere la ripresa dell’economia».

«I due elementi ha rimarcato il governatore lucano, il tessuto imprenditoriale, con un reticolo di piccole e piccolissime imprese che rischiano di pagare il prezzo più alto della crisi, da un lato; e il destino dei piccoli Comuni, dove è sempre più difficile trovare attività economiche e servizi, dall’altro, devono essere affrontati insieme, con un’unica strategia di sviluppo che punti al potenziamento dei servizi pubblici, delle infrastrutture, della digitalizzazione».

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: ACCELERARE SULLA DIGITALIZZAZIONE

Tra le priorità della ripresa economica: la digitalizzazione e il miglioramento delle performance della Pubblica amministrazione. Il governo regionale, ha spiegato Bardi, sta lavorando a un piano per «procedure più rapide e tempi certi per il rilascio di certificazioni e per la definizione dei procedimenti, informatizzazione».

«Lo stesso Piano nazionale di ripresa e resilienza, sul quale tutti noi puntiamo per far ripartire l’Italia ha specificato Bardi , deve essere attuato in un clima di rinnovata e leale collaborazione fra le istituzioni, le parti imprenditoriali e sociali, il mondo associativo, con la pubblica amministrazione chiamata a dare una prova di efficienza e di maturità».

LA BASILICATA E L’AMBIENTE TRANSIOZIONE ENERGETICA ENERGETICA

Con i progetti candidati al finanziamento del Pnrr è possibile rafforzare le infrastrutture fisiche e digitali della Basilicata, per offrire nuove opportunità alle imprese lucane, valorizzare le vocazioni delle diverse aree della regione, e «tradurre in atti di programmazione la “Transizione energetica” che lungi dall’apparire come una mera affermazione di principio deve sostanziarsi in una concreta prospettiva di sviIluppo sostenibile».

In questo senso, è stato ricordato da Bardi all’iniziativa di Confindustria, va anche la candidatura della Basilicata come sede del Centro nazionale di Alta tecnologia “Ambiente ed Energia”, uno dei sette centri sulle tecnologie emergenti individuati nel Pnrr, come pure le interessanti proposte della “valle dell’idrogeno appulo lucana” e del progetto “Gigafactory” avanzate recentemente da Confindustria di Basilicata e Puglia.

SANITÀ E ISTRUZIONE

«Alla luce degli effetti dell’emergenza Covid-19  ha evidenziato il presidente Bardi  non dobbiamo inoltre dimenticare che sono indispensabili politiche ed investimenti pubblici nel campo della sanità e dell’istruzione per restituire speranza alla comunità regionale. La imminente attivazione della facoltà di medicina in Basilicata, un investimento che abbiamo fortemente voluto e che siamo impegnati a finanziare per i prossimi anni, rappresenta un ulteriore tassello per il rafforzamento dell’Unibas e dello stesso Servizio sanitario regionale. In queste ore sentiamo finalmente previsioni positive a breve termine per l’occupazione in Basilicata. Mi auguro che queste previsioni, in parte presenti anche nell’indagine di Confindustria, vengano confermate dai fatti e possano contrassegnare l’avvio di una fase di robusta ripresa dell’economia regionale». Il governatore Bardi, quasi scusandosi, ha inteso accennare al fatto che finora il governo regionale «ha profuso il massimo impegno per integrare gli interventi statali di sostegno all’economia nella fase di emergenza, e soprattutto di aiutare le fasce più fragili della società regionale». «Noi siamo pronti ad assumerci le nostre responsabilità e ad assumere gli impegni che ci chiedete in particolare in tema di infrastrutture, costi energetici e programmazione ha concluso il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi . Siamo certi che il mondo delle imprese non farà mancare la propria collaborazione, così come saremo vigili e attenti affinché le scelte del Governo nazionale siano sempre più orientate a ripensare una seria politica di investimenti e di opere pubbliche per il Sud e per l’Italia»

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