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CHIESA S.S. PIETRO E PAOLO: MORTE IN CANTIERE

Oppido Lucano soccorsi inutili, deceduto sul colpo dopo la caduta da oltre 2 metri d’altezza. Operaio 57enne cade da ponteggio, area sequestrata: indagine per far luce sulla tragedia

Altra tragedia sul lavoro in Basilicata: un operaio di 57 anni, Donato De Luca, è deceduto a Oppido Lucano, in via Roma, a seguito della caduta, da un altezza di circa 3 metri, dall’impalcatura del cantiere allestito per la costruzione di una nuova chiesa. Non si esclude che causa della perdita di equilibrio possa essere attribuita ad un malore anche se sulla base di una prima ricostruzione, verosimilmente l’operaio, del posto, potrebbe essere stato investito da una lamiera mossa dal vento. Per De Luca, inutili i tempestivi soccorsi medici, accorsi sul posto dopo la richiesta di aiuto da parte dei presenti con una chiamata di emergenza. Sul luogo della tragedia sono intervenuti gli operatori sanitari del 118 “Basilicata soccorso” che però purtroppo non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo, che è avvenuto praticamente sul colpo. Sul posto, inoltre, sono intervenuti i Carabinieri della stazione di Oppido Lucano e della compagnia di Acerenza, per i rilievi e le verifiche del caso. Sulla tragedia infatti è stata avviata una indagine e l’area è stata sottoposta a sequestro. Dalle prime verifiche, non risulterebbero irregolarità nel contratto di lavoro dell’operaio dipendente della ditta sub appaltatrice che si occupa della posa in opera dei mattoni del solaio della chiesa. Ma dalla carta alla realtà, da capire ancora alcuni determinanti dettagli sia, per esempio, circa la previsione o meno di un aggancio degli operai attivi sulle impalcature a strutture di supporto, sia in relazione, ove l’ipotesi confermata, al mancato fissaggio della lamiera.

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