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SANITÀ, IL MINISTRO SCHILLACI ELOGIA IL “SAN CARLO” DI POTENZA: «CENTRO ALL’AVANGUARDIA CON ECCELLENZE»

Il rappresentante del Governo Meloni ha apprezzato il nosocomio potentino «per le moderne apparecchiature diagnostiche e terapeutiche». Oggi la visita al Crob dI Rionero

Dopo la visita della ministra dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini, giovedì scorso, all’ospedale “San Carlo” del capoluogo lucano, è stata la volta, nella giornata di ieri, del Ministro della Salute Orazio Schillaci. Per l’occasione, oltre ad avere incontrato il personale dell’Azienda affrontando le prospettive sanitarie nazionali e regionali, ha anche partecipato alla sottoscrizione di un protocollo tra l’Azienda ospedaliera potentina e l’ospedale di Leopoli in Ucraina, finalizzato alle attività riabilitative per i feriti di guerra. Un passo importante verso un sistema sanitario sempre più integrato e orientato alla condivisione delle migliori pratiche e risorse. Come dichiarato dallo stesso Schillaci al microfono di Cronache: «Devo dire che ho visitato con grande piacere l’ospedale “San Carlo”, ho visto delle vere eccellenze a partire dal Centro diagnostico, un laboratorio di analisi molto moderno, multifunzionale e all’avanguardia, con dei criteri adatti a quella che è la sanità di oggi». Il ministro ha potuto visionare le innovative apparecchiature presenti nei reparti di radiologia e radioterapia e di medicina nucleare definendoli «di ultima generazione» e in grado di effettuare «molti esami diagnostici che sono diventati importanti sia peri pazienti con malattie cardiovascolari che i pazienti oncologici». Schillaci ha ribadito l’impegno del Governo nel settore sanitario: «Come avete visto abbiamo rimesso la Sanità al centro del dibattito politico e cercheremo soprattutto di impegnarci su quello che rappresenta il problema più sgradevole per i cittadini che sono le liste di attesa». Tra le priorità del dicastero, il piano sulle liste d’attesa, con l’obiettivo di rispettare finalmente i tempi di attesa per visite ed esami, problema irrisolto da troppo tempo. Un altro tema affrontato è quello della mobilità passiva, con i lucani costretti a curarsi fuori regione. Su questo il ministro ha garantito l’impegno del Governo, anche se «da quello che ho visto – afferma Schillaci – i centri che ho vi- sitato sono di eccellenza, anzi ho sentito parlare di mobilità attiva». Passaggio chiave dell’intervento di Schillaci la necessità di assumere più personale sanitario, superando il tetto di spesa per le assunzioni: «Più medici, più infermieri, più personale sanitario e questo porterà veramente una svolta». In quest’ottica fonda- mentale la sinergia tra ospedale e università per formare nuovi specializzandi, come sta avvenendo tra il “San Carlo” e l’Unibas con la sua Facoltà di Medicina: «Il Governo punta molto sui giovani medici in formazione, oltre 40.000, che potranno essere inseriti nel Sistema Sanitario già durante il percorso di specializzazione». Altro tema affrontato il futuro del CROB, Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico in campo oncologico, con sede a Rionero in Vulture. Per Schillaci «i CROB fanno parte della rete oncologica degli IRCCS del Ministero della Salute. Noi guardiamo ovviamente con grande interesse perché lo scorso anno è stato uno dei primi atti del nuovo Governo, abbiamo cambiato quella che è la regolamentazione degli IRCCS. Sono stati e sono un modello di ricerca applicata alla medicina». Il Ministro ha ribadito l’importanza della ricerca biomedica «perché se oggi delle malattie che una volta venivano considerate incurabili non lo sono più lo si deve la ricerca». Da qui la necessità di «mettere insieme ricerca e assistenza e cercare di portare al letto dei pazienti, di tutti i pazienti, le novità che arrivano dal mondo della ricerca biomedica è la sfida del presente». Altro tema di grande attualità è quello dell’assistenza sanitaria ai profughi ucraini. A tal proposito è stato firmato un accordo tra l’ospedale “San Carlo” e un ospedale ucraino per attività riabilitative dei feriti di guerra. Su questo Schillaci ha dichiarato: «Su questo siamo molto impegnati e mi fa particolarmente piacere che con il presidente Bardi si firmi questo accordo, noi abbiamo progetti di collaborazione anche con il Ministro della Salute e con l’Ucraina, soprattutto perché mettiamo a disposizione quel- lo che rappresenta la parte, la- sciatemi dire, forse migliore del nostro sistema sanitario nazionale, cioè il capitale umano, la qualità dei nostri operatori che è altissima». Dunque, una visita proficua quella di Schillaci in Basilicata, che si concentrata sulle prospettive future del settore sanitario e che ha permesso di affrontare diversi temi, dalle liste d’attesa al personale sanitario, dalla ricerca all’assistenza umanitaria, con l’impegno del Governo per «il rilancio della sanità pubblica». Tant’è, l’Azienda Ospedaliera Regionale “San Carlo” di Potenza si è resa protagonista, nel giro di pochi giorni, di due distinti incontri ministeriali focalizzati sull’integrazione tra il mondo universitario, quello della ricerca e il settore sanitario. Culminati con la sottoscrizione di due significativi protocolli d’intesa che lo stesso presidente della Regione Basilicata Vito Bardi ha definito al margine dell’incontro di ieri «sforzi» anche in tema di sanità pubblica e territoriale che «passo dopo passo stiamo compiendo». Ora, la marcia prosegue nella giornata di oggi, con il ministro Schillaci che insieme ai ministri Tajani e Casellati, sarà in visita all’IRCCS CROB di Rionero in Vulture.

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