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AL MUSEO DI VAGLIO ARRIVA IL DIRETTORE GRANO

«Da tempo c’è necessità di pianificare le attività del Museo delle Antiche Genti di Lucania»

In linea con la più avanzata concezione di museo territoriale, che punta alla conoscenza e valorizzazione delle risorse locali, nel 2006 a Vaglio fu inaugurato il “Museo delle Antiche Genti di Lucania”.
Ora l’Amministrazione rende noto che «in esecuzione della Deliberazione del Consiglio Comunale nel mese di marzo appena trascorso, è stato affidato l’incarico della Direzione artistica del Museo delle Antiche Genti di Lucania all’architetto Giancarlo Grano, apprezzato professionista potentino, già dirigente apicale fino all’anno 2019 presso il Comune di Potenza e attualmente in stato di quiescenza, ben noto per l’approfondita conoscenza del territorio e del patrimonio culturale lucano, oltre che per la sua capacità di organizzare manifestazioni culturali ed istituzionali di ampio respiro».
L’affidamento, prosegue il Primo cittadino Francesco Santopietro, «valevole per il biennio 2024-2026 ed eventualmente rinnovabile, non comporterà oneri di alcun genere per l’Amministrazione, trattandosi di un incarico che l’interessato, da sempre impegnato nei settori dell’associazionismo cattolico e del volontariato sociale, ha accettato di svolgere a titolo puramente onorifico. All’incarico farà poi seguito l’accurata risistemazione del Museo e l’istituzione di un laboratorio permanente di cultura polifunzionale, con mostre, attività museali ed attività pomeridiane legate alla cultura lucana, nazionale ed internazionale».

«L’affidamento della Direzione artistica nelle intenzioni della nostra Amministrazione comunale – prosegue il Sindaco – rappresenta una decisione di grande importanza, perché da tempo si avverte la necessità di una pianificazione delle nostre attività museali e di nuove linee di azione capaci di guidare la selezione degli eventi per almeno un biennio, attraverso il coinvolgimento di mondi artistici e culturali, soprattutto giovanili, finora trascurati».

Secondo l’architetto Grano, infine, «l’auspicio è anzitutto quello di ricreare quella esperienza suggestiva e coinvolgente per i visitatori, che era stata pensata al momento della fondazione del Museo e di riuscire ad accompagnare, attraverso le azioni da mettere in campo, l’intera comunità lucana (non solo quella vagliese) nella ricerca della propria centralità storica e nel rilancio della propria identità specifica».

L’esposizione offre infatti ricostruzioni, virtuali e a grandezza naturale, dei principali contesti archeologici con le fedeli riproduzioni dei materiali, che aumentano l’accessibilità e la fruibilità del patrimonio culturale. Inserendosi nel sistema museale regionale attraverso una fitta rete di collegamenti tematici, il Museo di Vaglio integra il percorso nei siti archeologici di Serra e Rossano, secondo quella che è l’idea corrente di “museo diffuso”.

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