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PENSIONI, LA BASILICATA È L’8A REGIONE “PIÙ VECCHIA” D’ITALIA

Il complessivo coefficiente lucano di pensionamento standardizzato è pari a 298 pensioni per mille residenti

Le pensioni vigenti al 1° gennaio 2024, cioè quelle che hanno ottenuto il rinnovo del mandato di pagamento con la relativa perequazione dell’importo della pensione, in Italia sono 17milioni e 775 mila e 766, di cui 13milioni 632 mila e 992 (il 76,7%) di natura previdenziale e 4milioni 142 mila e 774 (il 23,3%) di natura assistenziale. L’importo complessivo annuo è pari a 248,7 miliardi di euro, di cui 222,8 miliardi sostenuti dalle gestioni previdenziali e 25,9 miliardi da quelle assistenziali. Sono alcuni dei numeri diffusi dall’Osservatorio sulle pensioni dell’Inps. Analizzando più in dettaglio la concentrazione di pensioni sul territorio italiano, ordinate le regioni italiane in modo crescente in base al coefficiente standardizzato di pensionamento utilizzato per consentire un confronto più corretto fra regioni “più giovani”, teoricamente con meno pensionati, e regioni “più vecchie”. La regione con minor numero di pensioni previdenziali per residente risulta essere la Sicilia (166 pensioni per mille residenti), seguita dalla Campania con 175 pensioni e dal Lazio (183). C’è poi la Sardegna (183), la Puglia (196), la Calabria (200) e la Basilicata che ha un coefficiente di pensionamento standardizzato pari a 214 pensioni per mille residenti. Il valore più alto in Emilia Romagna e in Lombardia (267) dove vengono erogate il 19,1% del totale delle prestazioni previdenziali. L’Inps ha osservato che la Liguria presenta il quinto tasso grezzo più elevato, 266 pensioni per mille residenti, ma si trova al decimo posto di questa classifica per effetto della distribuzione per età della popolazione, poichè la Liguria ha la più alta concentrazione di ultrasessantacinquenni in Italia; mentre la Campania che presenta il tasso grezzo di pensionamento più basso, 146 pensioni per mille residenti, si trova al secondo posto poiché, in questo caso, la concentrazione di ultrasessantacinquenni è la più bassa d’Italia. Per quanto riguarda le pensioni previdenziali, in Basilicata quelle vigenti al 1° gennaio 2024 sono 118mila e 321 (lo 0,9% del totale) di cui 53 mila e 58 erogate a uomini e 65 mila e 263 a donne. Le pensioni assistenziali, 46 mila e 118 (l’1,1% del totale), di cui 19 mila e 13 erogate a uomini e 27 mila e 105 a donne. In totale, pertanto, in Basilicata le pensioni vigenti al 1° gennaio 2024, 164 mila e 439 (lo 0,9% del totale), di cui 72 mila e 71 erogate a uomini e 92 mila e 368 a donne. Complessivamente, con coefficiente di pensionamento standardizzato pari a 298, la Basilicata, osservata dall’angolazione pensioni, è l’ottava regione “più vecchia” dell’Italia.

Di A.Carponi

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