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«CAMBIARE MUSACCHIO»

Consorzio di Bonifica, il sindaco di Policoro Bianco: «Critiche anche dagli agricoltori»

Ospite ad Oltre il Giardino, il talk di Cronache Tv in onda sul canale 68 della smart Tv condotto dal giornalista Paride Leporace è Enrico Bianco, sin- daco di Policoro per trattare delle vicende riguardanti la nuova direzione del Consorzio di Bonifica e non solo. Il sindaco Bianco nelle scorse ore è stato il promotore insieme al sindaco di Francavilla sul Sinni Cupparo, di una lettera indirizzata dal Presidente Bardi in merito alla riconferma di Giuseppe Musacchio nel ruolo di Amministratore Unico del Consorzio di Bonifica, settore importante e vitale per la Basilicata. L’assemblea si riunirà oggi per eleggere il nuovo Amministratore Unico. «In questa fase vogliamo richiamare al rispetto della legge. Io ho verificato nel corso di questi anni i limiti nella gestione del Consorzio di Bonifica. C’è una sentenza del Tribunale di primo grado che ha riconosciuto una responsabilità nell’esercizio delle funzioni di Amministratore delegato del Consorzio di Bonifica nei confronti dell’avvocato Musacchio, su una vicenda che riguarda il territo- rio di Policoro e riguarda un canale che è sta- to, a suo tempo, ostruito da un’iniziativa privata. Il Consorzio è venuto ad accertarsi della situazione, dopodichè si è palesemente tirato indietro, lasciando esposto il Comune e i cittadini, alle conseguenze della vicenda, senza prendere in mano la situazione cosa che era tenuto a fare e questo lo dice il Tribunale di Matera. La mia posizione non è il frutto di una questione politica». Alla domanda di cosa ne pensi il mondo agricolo, Bianco risponde: «Abbiamo un presidio degli agricoltori a Policoro, così come ci sono stati in tutta la Basilicata, una delle questioni che pongono è anche una critica forte nei confronti della gestione del Consorzio di Bonifica. Quindi mi faccio interprete anche di questo sentimento. Altre ricostruzioni di natura politica non ce ne possono essere. Al presidente Bardi, prima di tutto, chiediamo il rispetto della legge nell’Assemblea per l’elezione della governance. Si deve attuare lo Statuto del Consorzio di Bonifica che prevede, o almeno prevedeva, la possibilità di eleggere la governance all’interno della quota del 60% dei consorziati, cioè di coloro che venivano eletti attraverso i sindacati. C’è un altro 40% pubblico, 32% la quota regionale, 8% dei comuni che non potevano esprimere gli amministratori. La legge regionale del 2017 allarga la possibilità di essere nominato amministratore nel Consiglio di Amministrazione anche ai non consorziati, ma l’unica interpretazione possibile è quella di dare la possibilità all’Assemblea di eleggere gli amministratori non solo tra il 60% espressione del mondo agricolo ma anche in quel 40% di derivazione pubblica. Questa è l’unica interpretazione possibile, non esiste la possibilità di eleggere chiunque». Alla lettera inviata dai sindaci Bianco e Cupparo, risponde la Coldiretti che attraverso una nota parla di «ennesimo tentativo di condizionamento ed ingerenza politica nelle vicende del Consorzio di Bonifica». «Non vi è nessuna ingerenza della politica, nell’attività» controreplica il sindaco Bianco e continua «Io sono espressione di un gruppo civico a Policoro che è radicato nel centrodestra. Abbiamo un grande rispetto nei confronti del presidente Bardi che ha avuto grande attenzione per il nostro territorio e la nostra città nel corso di questi anni ed essere accusati di ingerenza politica rispetto all’attività del sindacato non mi sembra giusto. Non mi sembra l’avvocato Musacchio persona estranea alla politica e non mi sembra nemmeno che abbia una gran competenza. Parlo per il Metapontino, in questi anni è mancata qualsiasi idea di programmazione, qualsiasi idea di investimento di risorse pubbliche per ammodernare una rete che ormai risale a 60 anni fa per far fronte a tutta una serie di esigenze, di emergenze, tra le quali quella del canale 7 che riguarda Policoro. Gli agricoltori nel mio territorio, nella mia città, hanno un giudizio molto critico nei confronti della governance di questi anni. La Regione Basilicata dovrebbe esercitare un controllo maggiore nei confronti della gestione del Consorzio di Bonifica. Ad esempio, spesso è stato approvato il bilancio perché trascorso il termine entro cui la Regione doveva esprimersi».

POLICORO E L’APPROVAZIONE DEL PIANO D’AMBITO

Nel salotto di Leporace, il primo cittadino si è soffermato anche su una questione molto importante che riguarda la città: l’approvazione, dopo 32 anni, del Piano d’Ambito. Un provvedimento importante che andrà a determinare lo sviluppo edilizio e turistico di Policoro e dell’intera area. «Questo è uno strumento urbanistico di sviluppo del nostro territorio. Riguarda in particolar modo il turismo e quindi gli investimenti turistici, gli alberghi, i posti letto, che è quello che man- ca nella nostra città rispetto a tutto il resto. Abbiamo una grande richiesta turistica. Policoro è una città in continua espansione dal punto di vista della popolazione, voglio ricordare che è l’unica città della Basilicata che cresce in ininterrottamente. A Policoro c’è tanta voglia di investire anche perchè siamo al centro di un’area molto vasta che ri- guarda tre province, la provincia di Potenza, il Metapontino e parte della provincia di Cosenza. Quello che deve fare la politica è accompagnare le necessità che hanno i privati di investire e programmare lo sviluppo del territorio. Questo abbiamo fatto in questo anno e mezzo rispetto a un percorso che in verità era iniziato già qualche anno fa con la precedente amministrazione». Più nello specifico il sindaco Bianco spiega: «Abbiamo disciplinato dal punto di vista urbanistico l’area dell’ex Zuccherificio finora sprovvista di norme. Proprio in quell’area il Governo ha finanziato un’iniziativa dei privati, candidata sul Pnrr, di 34 milioni di euro per realizzare un luogo destinato alla formazione professionale e al settore terziario. Era importante per noi approvare il piano d’ambito altrimenti i destinatari di questo finanziamento non avrebbero potuto realizzare alcunché. Policoro, in questo momento, ha una carenza di posti letto e con il Piano d’Ambito cercheremo di risolvere questa problematica attraverso, chiaramente, l’iniziativa dei privati».

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